Dialoghi musicali

Tempo Vivente


Tempo Vivente è un brano, per flauto e pianoforte, che scrissi nella primavera del 1980, dedicandolo al flautista Michele Bozzi, mio ottimo amico e collega in conservatorio oltre che eccellente flautista.Appena ne terminai la composizione, detti lo spartito a Michele che lo eseguì dopo pochissimo tempo, inserendolo, quindi, più volte nei programmi dei suoi numerosi concerti.Tempo Vivente può essere un titolo emblematico. Tuttavia la musica che ho scritto non ha alcuna funzione descrittiva del Tempo, che si voglia intenderlo come dimensione temporale o metafisica.Del resto, come ho scritto e vado dicendo, la musica, tutta la musica, non descrive un bel niente (a mio sommesso parere, anche quella detta "descrittiva".)  Se la musica potesse davvero descrivere quello che talvolta recitano i titoli dei brani, ascoltandola, tutti, nesuno escluso, senza conoscerne il titolo, dovremmo comprenderne il significato. Così come comprendiamo la trattazione di un argomento anche se non ne abbiamo letto il titolo.Perché Tempo Vivente, allora? Chissà. Forse ci sono ragioni che, pur essendo "nostre", pur scaturendo dalla nostra psiche, ci restano ignote, o ci sono note, ma noi non sappiamo o non vogliamo averne contezza. E allora scegliamo un titolo per un nostro libro, per una nostra composizione, per una nostra opera e pensiamo che la scelta sia casuale e non sappiamo che in realtà stiamo mettendo in ordine le tessere di un mosaico.