Creato da CoccoleDispenser il 04/10/2008

AFFRESCO

parole sparse di un poeta di strada

 

30 Ottobre

Post n°338 pubblicato il 30 Ottobre 2011 da CoccoleDispenser
 

Londra, 29 ottobre 2011 - Ogni giorno su Facebook si registrano 600mila tentativi di violazione dei profili personali da parte degli hacker: a rivelarlo sono gli stessi amministratori del popolare social network, che per la prima volta hanno reso noto le proporzioni di quello che appare un vero e proprio ‘bombardamento’ della piattaforma ad opera dei pirati informatici.

In un post pubblicato sulla pagina ‘Facebook Security’, nel quale il sito annuncia l’introduzione di nuove misure di sicurezza, si legge che lo 0,06 per cento degli accessi giornalieri risultano “compromessi”. La cifra viene presentata dal sito come una prova dell’efficienza del sistema di sicurezza ma, fa notare il Daily Telegraph, su un totale di un miliardo di accessi che il social network registra ogni 24 ore, si tratta di circa 600mila attacchi al giorno da parte di pirati informatici che cercano di accedere ai messaggi privati, alle foto e ad altre informazioni personali degli utenti.


Il dato ha mandato in allarme gli esperti di sicurezza informatica, che esprimono “grande preoccupazione” e raccomandano agli utenti maggior cura nella scelta delle password e nella selezione degli amici virtuali. “Quando un accesso a Facebook risulta compromesso, vuol dire che qualcun altro, l’hacker, ha preso possesso dell’account”, spiega al quotidiano britannico Graham Cluley, consulente di sicurezza informatica della società Sophos. “Quando un hacker si appropria dell’identità di un altro utente, può inviare messaggi e accedere a tutte le informazioni private di quella persona”, aggiunge.


L’obiettivo più frequente degli hacker, spiega il Telegraph, è quello di mettere a segno truffe a danno degli amici della persona la cui identità viene violata. Un reato reso ancor più semplice dalla ‘pigrizia’ di molti utenti che, nel 30 per cento dei casi, utilizzano la stessa password per tutti i loro account digitali.

 

Per correre ai ripari, Facebook ha annunciato due nuove misure di sicurezza, tra cui la possibilità di nominare alcuni ‘amici fidati’ a cui, nel caso di violazione del proprio profilo, verranno inviati i nuovi dati d’accesso

 
 
 

29 Ottobre

Post n°337 pubblicato il 29 Ottobre 2011 da CoccoleDispenser
 

( di Leo Turrini )

QUESTA è una storia strana. Molto privata, ma la racconto volentieri: può valere come monito per ognuno di noi. Bene. Sapete che cos’è Skype? È quel programma che, una volta installato sul computer, permette, via Internet, di telefonare e scambiare messaggi scritti (sms) gratuitamente, se l’interlocutore dispone, a sua volta, di Skype. Inoltre, chiamare numeri fissi o di cellulare è molto meno costoso. Non a caso ottocento milioni di persone usano questo sistema, amatissimo da chi, per lavoro o in vacanza, si trova lontano da casa.


Bene. Narra la leggenda che Skype (recentemente acquisito, per miliardi di dollari, dalla Microsoft di Bill Gates) sia sicurissimo. Blindato. A prova di invasione, infrazione, intercettazione. Ha detto qualcosa del genere, di recente e certo in buona fede, pure il ministro dell’Interno Roberto Maroni.


Ecco, non è vero. Lunedì sera io ho ricevuto una e mail in lingua inglese. Anonima. Il testo diceva: ho violato i tuoi codici Skype, sono in possesso di tutti i dialoghi scritti, quanto sei disposto a pagare per evitarne la diffusione?


HO PENSATO a uno scherzo idiota. Ma martedì è arrivato un nuovo messaggio. Stavolta, in lingua italiana. Stessi contenuti. Infine, giovedì sera la botta finale: la minaccia di divulgare in Rete, cioè su Internet, un dialogo, allegato, da me effettivamente avuto con un’altra persona. Naturalmente, di fronte all’evidenza dei fatti, sono andato alla Polizia. Sono stati gentilissimi e bravissimi. Faranno quello che possono. Partiranno le denunce. Chissà a quali esiti porteranno le indagini.


Ma c’è qualcosa di più importante delle inchieste, qualcosa di cui parlo con franchezza, spero a beneficio di chi legge. Io mi sono sentito stuprato. Violentato. E molto, molto stupido.


Mi sono fidato di chi, per anni e anni, ha raccontato che, online, in particolare su Skype, esisteva una assoluta, impenetrabile riservatezza. Chi mi conosce sa, per giunta, che sono un tipo amante del cazzeggio. Anche dell’erotismo letterario (si fa per dire, eh). Saranno affari (stavo per usare un termine più volgare) miei?


MEGLIO: credevo sarebbero rimasti affari miei. Dolorosamente, scopro che non è, non era così. Ora comprendo lo stato d’animo di chi, tramite intercettazioni ‘legali’, finisce sbattuto sui giornali per faccende, come si scrive con tatto, penalmente irrilevanti. E capisco anche un’altra cosa. Sono nella generazione degli ‘anta’. La rivoluzione digitale ha cambiato la mia esistenza, il mio lavoro, le mie relazioni sociali. Mi sembrava tutto bello, moderno, fantastico. Internet ci ha resi più leggeri, più ‘vicini’ al resto del pianeta. Senz’altro è ancora così, sarà ancora così.


Non per me, però. Di colpo rimpiango la macchina da scrivere Olivetti, il telefono fisso, la libertà non confiscata da un Grande Fratello traditore. Mia moglie, serenamente, mi detto che sono un idiota. Le mogli hanno sempre ragione, perbacco.

 
 
 

17 Ottobre

Post n°336 pubblicato il 17 Ottobre 2011 da CoccoleDispenser
 

L'idea di Anarchia prevede, a livello sociale, che individui e collettività scelgano per relazionarsi fra loro un insieme di rapporti non-gerarchici e non-autoritari.

Anarchia è anche la ricerca e sperimentazione di una organizzazione sociale orizzontale.

Una società anarchica è una società che vuole basarsi sul libero accordo, sulla solidarietà, sulle libere associazioni, sulle unioni, sul rispetto per la singola individualità che non volesse farne parte, secondo il principio che le decisioni valgono solo per chi le accetta.

In una società anarchica si rifiutano quindi leggi, comandi, imposizioni, principi fondati sul volere della maggioranza, rappresentanze, discriminazioni, guerre come metodo per risolvere contrasti, realizzando la gestione ed il superamento dei conflitti attraverso chiarimenti ed accordi tra i diretti interessati.

E' importante, in quanto contrario al pregiudizio diffuso, notare che nessuna teoria anarchica ha mai teorizzato l'assenza di regole e di interazioni sociali, in quanto l'anarchismo non lascia nulla al caso-caos, ma propone un nuovo modo di concepire la società, costruito intorno a norme e/o principi etici egualitari, condivisi e non imposti dall'alto.

Gli anarchici vogliono perciò l'abolizione dello Stato, che dev'essere sostituito dalle organizzazioni e dalle associazioni popolari; anche il potere economico è consegnato nelle mani del popolo, che controlla i mezzi di produzione (quasi tutte le correnti anarchiche, infatti, si dicono socialiste).

Secondo gli anarchici, i problemi sociali come il crimine e l'ignoranza e l'apatia delle masse sono un prodotto della stessa società autoritaria: secondo gli anarchici, mantenere gli individui perennemente sotto un'autorità superiore fa sì che questi non siano più capaci di comportarsi autonomamente, senza un capo che gli comandi cosa fare; inoltre qualsiasi capo cercherà sempre di mantenere il proprio potere, e quindi cercherà il più possibile di rendere i sottoposti non autonomi, e di creare bisogni negli stessi sottoposti (come la necessità di protezione dal crimine); secondo la prospettiva libertaria quindi lo Stato non ha alcun reale interesse a risolvere i problemi sociali, perché altrimenti verrebbe meno il bisogno del potere.

Mentre il liberalismo, ideologia alla base del pensiero democratico, propone la difesa del diritto individuale di parola, religione ecc, l'anarchismo sprona l'individuo anche a liberarsi di quelle particolari forme sociali che, secondo una visione anarchica, impediscono l'espressione libera della personalità dell'individuo, per esempio i rapporti sociali capitalistici e la religione; riguardo a quest'ultima, mentre la teoria ufficiale e la maggioranza degli anarchici si proclamano atei, vedendo la religione come "l'oppio dei popoli" marxiano, di fatto già con Camillo Berneri si introduce un antidogmatismo che permette all'individuo, che deve essere libero in tutti gli aspetti, di professare individualmente una religione, se di sua scelta e non imposta dall'infanzia; tutti gli anarchici, però sono per l'abolizione delle organizzazioni clericali di ogni tipo, basate non sulla libera predisposizione e scelta razionale ma sull'indottrinamento

( mi son rotto le balle di sentire parlare di anarchici ed anarchia a sproposito )

 
 
 

7 ottobre

Post n°335 pubblicato il 07 Ottobre 2011 da CoccoleDispenser

 

( de vuelta a casa )

 
 
 

5 Ottobre

Post n°334 pubblicato il 06 Ottobre 2011 da CoccoleDispenser

In morte di Steve Jobs

"Sono onorato di essere qui con voi oggi, nel giorno della vostra laurea presso una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. A dir la verità, questa è l’occasione in cui mi sono di più avvicinato ad un conferimento di titolo accademico. Oggi voglio raccontarvi tre episodi della mia vita. Tutto qui, nulla di speciale. Solo tre storie.La prima storia parla di “unire i puntini”.Ho abbandonato gli studi al Reed College dopo sei mesi, ma vi sono rimasto come imbucato per altri diciotto mesi, prima di lasciarlo definitivamente. Allora perchè ho smesso?Tutto è cominciato prima che io nascessi. La mia madre biologica era laureanda ma ragazza-madre, decise perciò di darmi in adozione. Desiderava ardentemente che io fossi adottato da laureati, così tutto fu approntato affinché ciò avvenisse alla mia nascita da parte di un avvocato e di sua moglie.

All’ultimo minuto, appena nato, questi ultimi decisero che avrebbero preferito una femminuccia. Così quelli che poi sarebbero diventati i miei “veri” genitori, che allora si trovavano in una lista d’attesa per l’adozione, furono chiamati nel bel mezzo della notte e venne chiesto loro: “Abbiamo un bimbo, un maschietto, ‘non previsto’; volete adottarlo?”. Risposero: “Certamente”. La mia madre biologica venne a sapere successivamente che mia mamma non aveva mai ottenuto la laurea e che mio padre non si era mai diplomato: per questo si rifiutò di firmare i documenti definitivi per l’adozione. Tornò sulla sua decisione solo qualche mese dopo, quando i miei genitori adottivi le promisero che un giorno sarei andato all’università.Infine, diciassette anni dopo ci andai. Ingenuamente scelsi un’università che era costosa quanto Stanford, così tutti i risparmi dei miei genitori sarebbero stati spesi per la mia istruzione accademica. Dopo sei mesi, non riuscivo a comprenderne il valore: non avevo idea di cosa avrei fatto nella mia vita e non avevo idea di come l’università mi avrebbe aiutato a scoprirlo. Inoltre, come ho detto, stavo spendendo i soldi che i miei genitori avevano risparmiato per tutta la vita, così decisi di abbandonare, avendo fiducia che tutto sarebbe andato bene lo stesso. OK, ero piuttosto terrorizzato all’epoca, ma guardandomi indietro credo sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso. Nell’istante in cui abbandonai potei smettere di assistere alle lezioni obbligatorie e cominciai a seguire quelle che mi sembravano interessanti.Non era tutto così romantico al tempo. Non avevo una stanza nel dormitorio, perciò dormivo sul pavimento delle camere dei miei amici; portavo indietro i vuoti delle bottiglie di coca-cola per raccogliere quei cinque cent di deposito che mi avrebbero permesso di comprarmi da mangiare; ogni domenica camminavo per sette miglia attraverso la città per avere l’unico pasto decente nella settimana presso il tempio Hare Krishna. Ma mi piaceva. Gran parte delle cose che trovai sulla mia strada per caso o grazie all’intuizione in quel periodo si sono rivelate inestimabili più avanti. Lasciate che vi faccia un esempio:il Reed College a quel tempo offriva probabilmente i migliori corsi di calligrafia del paese. Nel campus ogni poster, ogni etichetta su ogni cassetto, erano scritti in splendida calligrafia. Siccome avevo abbandonato i miei studi ‘ufficiali’e pertanto non dovevo seguire le classi da piano studi, decisi di seguire un corso di calligrafia per imparare come riprodurre quanto di bello visto là attorno. Ho imparato dei caratteri serif e sans serif, a come variare la spaziatura tra differenti combinazioni di lettere, e che cosa rende la migliore tipografia così grande. Era bellissimo, antico e così artisticamente delicato che la scienza non avrebbe potuto ‘catturarlo’, e trovavo ciò affascinante.Nulla di tutto questo sembrava avere speranza di applicazione pratica nella mia vita, ma dieci anni dopo, quando stavamo progettando il primo computer Machintosh, mi tornò utile. Progettammo così il Mac: era il primo computer dalla bella tipografia. Se non avessi abbandonato gli studi, il Mac non avrebbe avuto multipli caratteri e font spazialmente proporzionate. E se Windows non avesse copiato il Mac, nessun personal computer ora le avrebbe. Se non avessi abbandonato, se non fossi incappato in quel corso di calligrafia, i computer oggi non avrebbero quella splendida tipografia che ora possiedono. Certamente non era possibile all’epoca ‘unire i puntini’e avere un quadro di cosa sarebbe successo, ma tutto diventò molto chiaro guardandosi alle spalle dieci anni dopo.Vi ripeto, non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle: dovete quindi avere fiducia che, nel futuro, i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro. Dovete credere in qualcosa: il vostro ombelico, il vostro karma, la vostra vita, il vostro destino, chiamatelo come volete... questo approccio non mi ha mai lasciato a terra, e ha fatto la differenza nella mia vita.La mia seconda storia parla di amore e di perdita.Fui molto fortunato - ho trovato cosa mi piacesse fare nella vita piuttosto in fretta. Io e Woz fondammo la Apple nel garage dei miei genitori quando avevo appena vent’anni. Abbiamo lavorato duro, e in dieci anni Apple è cresciuta da noi due soli in un garage sino ad una compagnia da due miliardi di dollari con oltre quattromila dipendenti. Avevamo appena rilasciato la nostra migliore creazione - il Macintosh - un anno prima, e avevo appena compiuto trent’anni... quando venni licenziato. Come può una persona essere licenziata da una Società che ha fondato? Beh, quando Apple si sviluppò assumemmo una persona - che pensavamo fosse di grande talento - per dirigere la compagnia con me, e per il primo anno le cose andarono bene. In seguito però le nostre visioni sul futuro cominciarono a divergere finché non ci scontrammo. Quando successe, il nostro Consiglio di Amministrazione si schierò con lui. Così a trent’anni ero a spasso. E in maniera plateale. Ciò che aveva focalizzato la mia intera vita adulta non c’era più, e tutto questo fu devastante.Non avevo la benché minima idea di cosa avrei fatto, per qualche mese. Sentivo di aver tradito la precedente generazione di imprenditori, che avevo lasciato cadere il testimone che mi era stato passato. Mi incontrai con David Packard e Bob Noyce e provai a scusarmi per aver mandato all’aria tutto così malamente: era stato un vero fallimento pubblico, e arrivai addirittura a pensare di andarmene dalla Silicon Valley. Ma qualcosa cominciò a farsi strada dentro me: amavo ancora quello che avevo fatto, e ciò che era successo alla Apple non aveva cambiato questo di un nulla. Ero stato rifiutato, ma ero ancora innamorato. Così decisi di ricominciare.Non potevo accorgermene allora, ma venne fuori che essere licenziato dalla Apple era la cosa migliore che mi sarebbe potuta capitare. La pesantezza del successo fu sostituita dalla soavità di essere di nuovo un iniziatore, mi rese libero di entrare in uno dei periodi più creativi della mia vita.Nei cinque anni successivi fondai una Società chiamata NeXT, un’altra chiamata Pixar, e mi innamorai di una splendida ragazza che sarebbe diventata mia moglie. La Pixar produsse il primo film di animazione interamente creato al computer, Toy Story, ed è ora lo studio di animazione di maggior successo nel mondo. In una mirabile successione di accadimenti, Apple comprò NeXT, ritornai in Apple e la tecnologia che sviluppammo alla NeXT è nel cuore dell’attuale rinascimento di Apple. E io e Laurene abbiamo una splendida famiglia insieme.Sono abbastanza sicuro che niente di tutto questo mi sarebbe accaduto se non fossi stato licenziato dalla Apple. Fu una medicina con un saporaccio, ma presumo che ‘il paziente’ne avesse bisogno. Ogni tanto la vita vi colpisce sulla testa con un mattone. Non perdete la fiducia, però. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha aiutato ad andare avanti sia stato l’amore per ciò che facevo. Dovete trovare le vostre passioni, e questo è vero tanto per il/la vostro/a findanzato/a che per il vostro lavoro. Il vostro lavoro occuperà una parte rilevante delle vostre vite, e l’unico modo per esserne davvero soddisfatti sarà fare un gran bel lavoro. E l’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l’avrete davanti. E, come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo trovate. Non accontentatevi.La mia terza storia parla della morte.Quando avevo diciassette anni, ho letto una citazione che recitava: “Se vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo, uno di questi c’avrai azzeccato”. Mi fece una gran impressione, e da quel momento, per i successivi trentatrè anni, mi sono guardato allo specchio ogni giorno e mi sono chiesto: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni volta che la risposta era “No” per troppi giorni consecutivi, sapevo di dover cambiare qualcosa.Ricordare che sarei morto presto è stato lo strumento più utile che abbia mai trovato per aiutarmi nel fare le scelte importanti nella vita. Perché quasi tutto - tutte le aspettative esteriori, l’orgoglio, la paura e l’imbarazzo per il fallimento - sono cose che scivolano via di fronte alla morte, lasciando solamente ciò che è davvero importante. Ricordarvi che state per morire è il miglior modo per evitare la trappola rappresentata dalla convinzione che abbiate qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione perché non seguiate il vostro cuore.Un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Effettuai una scansione alle sette e trenta del mattino, e mostrava chiaramente un tumore nel mio pancreas. Fino ad allora non sapevo nemmeno cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che con ogni probabilità era un tipo di cancro incurabile, e avevo un’aspettativa di vita non superiore ai tre-sei mesi. Il mio dottore mi consigliò di tornare a casa ‘a sistemare i miei affari’, che è un modo per i medici di dirti di prepararti a morire. Significa che devi cercare di dire ai tuoi figli tutto quello che avresti potuto nei successivi dieci anni in pochi mesi. Significa che devi fare in modo che tutto sia a posto, così da rendere la cosa più semplice per la tua famiglia. Significa che devi pronunciare i tuoi ‘addio’.Ho vissuto con quella spada di Damocle per tutto il giorno. In seguito quella sera ho fatto una biopsia, dove mi infilarono una sonda nella gola, attraverso il mio stomaco fin dentro l’intestino, inserirono una sonda nel pancreas e prelevarono alcune cellule del tumore. Ero in anestesia totale, ma mia moglie, che era lì, mi disse che quando videro le cellule al microscopio, i dottori cominciarono a gridare perché venne fuori che si trattava una forma molto rara di cancro curabile attraverso la chirurgia. Così mi sono operato e ora sto bene.Questa è stata la volta in cui mi sono trovato più vicino alla morte, e spero lo sia per molti decenni ancora. Essendoci passato, posso dirvi ora qualcosa con maggiore certezza rispetto a quando la morte per me era solo un puro concetto intellettuale:Nessuno vuole morire. Anche le persone che desiderano andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E nonostante tutto la morte rappresenta l’unica destinazione che noi tutti condividiamo, nessuno è mai sfuggito ad essa. Questo perché è come dovrebbe essere: la Morte è la migliore invenzione della Vita. E’ l’agente di cambio della Vita: fa piazza pulita del vecchio per aprire la strada al nuovo. Ora come ora ‘il nuovo’ siete voi, ma un giorno non troppo lontano da oggi, gradualmente diventerete ‘il vecchio’e sarete messi da parte. Mi dispiace essere così drammatico, ma è pressappoco la verità.Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun’altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario.Quando ero giovane, c’era una pubblicazione splendida che si chiamava The whole Earth catalog, che è stata una delle bibbie della mia generazione. Fu creata da Steward Brand, non molto distante da qui, a Menlo Park, e costui apportò ad essa il suo senso poetico della vita. Era la fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer, ed era fatto tutto con le macchine da scrivere, le forbici e le fotocamere polaroid: era una specie di Google formato volume, trentacinque anni prima che Google venisse fuori. Era idealista, e pieno di concetti chiari e nozioni speciali.Steward e il suo team pubblicarono diversi numeri di The whole Earth catalog, e quando concluse il suo tempo, fecero uscire il numero finale. Era la metà degli anni Settanta e io avevo pressappoco la vostra età. Nella quarta di copertina del numero finale c’era una fotografia di una strada di campagna nel primo mattino, del tipo che potete trovare facendo autostop se siete dei tipi così avventurosi. Sotto, le seguenti parole: “Siate affamati. Siate folli”. Era il loro addio, e ho sperato sempre questo per me. Ora, nel giorno della vostra laurea, pronti nel cominciare una nuova avventura, auguro questo a voi.Siate affamati. Siate folli.

Steve Jobs, Stanford University, 12 giugno 2005

 
 
 

1 Ottobre

Post n°333 pubblicato il 01 Ottobre 2011 da CoccoleDispenser

Roma, 30 settembre 2011 - La domanda del giorno è sempre la stessa: come convincere Berlusconi a liberare finalmente Palazzo Chigi dalla sua ingombrante presenza, considerato il crollo verticale di credibilità del governo italiano sui mercati, la gravissima crisi economica, l'inerzia decisionale persino sulla nomina del nuovo governatore di Bakitalia, le beghe fra Pdl e Lega, l'inflazione che a settembre è salita al 3,1%, la più alta degli ultimi treanni e schizzata in alto a causa dell'aumento dell'Iva, eccetera eccetera?

La risposta potrebbe appartenere ai territori impervi della dietrologia, ma potrebbe anche essere l'unica: varare un'amnistia per svuotare le carceri e, soprattutto, per garantire al premier una via d'uscita dai suoi infiniti guai giudiziari.

Fantapolitica? Forse. Ma lo scenario ricostruito stamane dal sito dagospia.com è sicuramente intrigante. Scrive dago: "C'è una parola magica che viene sussurrata da qualche giorno nei dintorni di Silvio B.: amnistia. Non è solo quella a cui stanno lavorando i radicali di Marco Pannella per rendere meno affollate le carceri (e che ha il favore del 60 per cento dei parlamentari Pd e il 40 per cento dei parlamentari Pdl), ma quella di cui hanno parlato negli ultimi giorni in incontri riservati Pierfurby Casini e Fedele Confalonieri.

Il Genero di Caltariccone, principale beneficiario non tanto della tardiva semiscomunica del Cardinal Bagnasco, quanto del progetto di ricostituire un partito unico dei cattolici, si sta muovendo per trovare una via di uscita al premier.


Prima la trova, prima Pierfurby può mettersi in pista. Il Confa è l'unico davvero autorizzato a trattare anche per il bene delle aziende del Cav, che stanno pagando in borsa ben più della caduta dei corsi in relazione alla crisi globale. L'obiettivo? Una legge per tutti che valga anche per il Cavalier Patonza e non una legge per Silvio Berlusconi che poi produca danni al sistema.

Il senso ultimo lo riassume Emma Bonino: "Berlusconi è stato già giudicato politicamente ed ha un'età per la quale certo non andrà più in galera". A meno che l'accenno all'età non venga considerato sconveniente proprio dal Banana e allora gli sforzi di Casini e Confalonieri andranno a farsi benedire, magari proprio da Bagnasco.

( fonte QN )

( per chi ne avesse voglia leggersi qualcosa sulla famosa , o forse dimenticata, AMNISTIA  TOGLIATTI )

 
 
 

25 agosto

Post n°332 pubblicato il 25 Agosto 2011 da CoccoleDispenser


halleluja 

 

 
 
 

2 Maggio

Post n°331 pubblicato il 02 Maggio 2011 da CoccoleDispenser

“Questa sera sono in grado di annunciare agli americani e al mondo che gli Stati Uniti hanno condotto un’operazione che ha ucciso Osama bin Laden, il leader di Al Qaida”. Così Obama ha raccontato il blitz: “Una piccola unità di agenti americani ha agito con grande coraggio, facendo attenzione a evitare vittime civili. Dopo uno scontro a fuoco, hanno ucciso Osama Bin Laden e hanno in custodia il suo corpo”. Il presidente americano ha ringraziato le autorità di Islamabad per la collaborazione.

"Finalmente la settimana scorsa ho deciso che avevamo sufficienti informazioni per agire - continua Obama -  Oggi per mio ordine gli Stati Uniti hanno lanciato un’operazione contro quel compound. Una piccola unità di agenti americani ha agito con grande coraggio, facendo attenzione a evitare vittime civili. Dopo uno scontro a fuoco, hanno ucciso Osama Bin Laden e hanno in custodia il suo corpo”.

IL CORPO - Il corpo di Osama bin Laden è “in custodia” americana, si legge sul sito di Al Jazeera, anche se l’operazione che ha portato all’uccisione di Osama bin Laden si è svolta in collaborazione con l’anti-terrorismo pachistano.

ieri missili ( nato? ) hanno ucciso il figlio di gheddafi mancando per un pelo il padre, l'omicidio come mezzo risolutore delle controversie , di imperiale e britannica memoria, è di nuovo in grande auge, la sovranità limitata di molti paese del mondo, tra cui l'Italia , è sotto gli occhi di tutti, che Obama sia nato in Kenia e non a Honolulu poco cambia, che suo padre fosse islamico  pure, chi spinge il bottone non ha bandiera.
Se non fosse per lo strapotere economico della Cina che controlla il debito pubblico americano  ... oddio, che pensiero contorto che mi è balzato in mente.. e se in verità
il bottone lo avessero premuto i cinesi?

 
 
 

18 Aprile bis

Post n°330 pubblicato il 18 Aprile 2011 da CoccoleDispenser

ci sono forti dubbi sul fatto che obama non sia in realtà nato ad honolulu , ma bensì in kenia. questo invaliderebbe la sua elezione a presidente e comunque impedirebbe la sua ricandidatura , che è poi  il vero obiettivo.

( ci meravigliamo tanto del basso livello dello scontro politico in casa nostra, ma anche  negli USA non stanno mica tanto messi bene eh )

 

 

 
 
 

18 aprile

Post n°329 pubblicato il 18 Aprile 2011 da CoccoleDispenser

Le amministrative del 15 maggio saranno un test sul governo, ha detto Berlusconi. E le comunali di Milano saranno un test su di lui. Non solo perché il nome del premier figurerà in cima alla lista che sostiene il sindaco uscente, Letizia Moratti, ma anche perché a Milano (città-simbolo del Cavaliere) c’è la procura che più d’ogni altra Berlusconi identifica come il proprio avversario naturale. Colpisce dunque l’assenza di Bossi e delle prime file leghiste alla manifestazione elettorale di ieri al Teatro Nuovo: sembra patiscano la scelta del premier di fare dello scontro con i magistrati il leit motive della campagna elettorale. La volta scorsa, la Moratti vinse al primo turno. Stavolta dovrà fare a meno dell’Udc e di quella parte di An che ha seguito Fini. E’ probabile che la partita si giochi al secondo turno, e i sondaggi dicono che in tal caso il Terzo Polo sarebbe decisivo. Difficile possa schierarsi con la Moratti, cioè con Berlusconi e la Lega. Difficile possa sostenere il candidato di Vendola, Pisapia. Anche perché il tormentato partito finiano si spaccherebbe: Urso e Ronchi non sarebbero i soli a fare le valige per tornare nell’orbita del Pdl. La situazione è ingarbugliata e ricca di contraddizioni, la cosa più probabile è che, in caso di ballottaggio, Casini, Fini e Rutelli lascino libertà di voto i loro elettori. Non sarebbe una gran prova per un neonato schieramento politico,  ma pur traducendosi in un favore al detestato Berlusconi potrebbe rappresentare per loro il male minore. ( A.C.)

( minestra riscaldata )

 
 
 

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UNA GIORNATA DI PIOGGIA

 

L'HO DETTO ALLE MIE FIGLIE

Voglio che qualcuno ti travolga, voglio che tu leviti, voglio che tu canti con rapimento e che danzi come un derviscio....abbi una felicita' delirante o almeno non respingerla. L'amore e' passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi, io ti dico buttati a capofitto, trova qualcuno da amare alla follia e che ti ami alla stessa maniera... come trovarlo... beh... dimentica il cervello e ascolta il cuore. perche' la verita' e' che non ha senso vivere se manca questo, fare il viaggio e non innamorarsi profondamente equivale a non vivere, ma devi tentare, perche' se non hai tentato non hai mai vissuto. ( john parrish in meet joe black )

 

AREA PERSONALE

 

LETTERA D'AMORE (C.SHINE)

...come ci si innamora? Si casca? Si inciampa, si perde l'equilibrio e si cade sul marciapiedi, sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore? Ci si schianta per terra, sui sassi? O è come rimanere sospesi oltre l'orlo di un precipizio, per sempre? So che ti amo quando ti vedo, lo so quando ho voglia di vederti. Non un muscolo si è mosso. Nessuna brezza agita le foglie. L'aria è ferma. Ho cominciato ad amarti senza fare un solo passo. Senza neanche un battito di ciglia. Non so neppure quando è successo. Sto bruciando. E' troppo banale per te? No, e lo sai. Vedrai. E' quello che capita, è quello che importa. Sto bruciando. Non mangio più, mi dimentico di mangiare, mi sembrauna cosa sciocca, che non c'entra. Se ci bado. Ma non bado a niente. I miei pensieri straripano furiosi, una casa piena di fratelli, legati dal sangue che si dilaniano in una faida: "Mi sto innamorando" "Tipica scelta stupida" "Eppure..... l'amore mi tormenta come fosse dolore""Sì, continua così, manda a puttane la tua vita. E' tutto sbagliato e lo sai. Svegliati. Guarda le cose in faccia"."C'è una faccia sola, l'unica che vedo, quando dormo e quando non dormo".Stanotte ho buttato il libro dalla finestra. Ho provato a dimenticare. Tu non vai bene per me, lo so, ma quello che penso non mi interessa più, a meno che non pensi a te. Quando sono accanto a te, davanti a te, sento i tuoi capelli che mi sfiorano la guancia anche se non è vero. Qualche volta guardo altrove. Poi ti guardo di nuovo.Quando mi allaccio le scarpe, quando sbuccio un'arancia, quando guido la macchina, quando vado a dormire ogni notte senza di te...
 

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