IL PARADISO 2

 
il vento di stanotte  
ha spaventato il cielo  
 
l'ultimo fiore  
si è disperso in aria  
 
petali che splendevano  
tra il verde e il cielo  
portati via da un soffio senza cuore  
 
lo avevo scorto  
una  mattina estiva  
tra  l'erba tenera di sole  
 
gialle corolle  
cuore di fuoco  
 
brillava piu' dell'oro  
 
gli ho sorriso  
e lui....  
ha chinato il capo  
 
bionda mattina  
 rosso tramonto  
    
sempre piu' in alto il cuore e le corolle  
 
giallo tra  il verde  
   rosso nel cuore  
 
l'ho amato  
per protrarne la bellezza  
per annusarne il profumo  
per assaporarne  l'anima  
 
e questa notte  
il vento  
nella sua perfida violenza  
 
l'ha strappato al cuore  

col  tuo sorriso allegro...

le labbra rosse

le mani tese verso me...

mi corri incontro

e nei tuoi baci

poso la mia vita

E IO SON QUI…A CERCARE DI RIANIMARE PICCOLI ESSERE CHE QUEL DANNATO DI GATTO MI PORTA IN DONO…

LUCERTOLONI INGNARI CHE TRA L’ERBA ALTA E IL FIORE FNISCONO NELLE FAUCI TREMENDE CHE CHI CI RINGRAZIA CON QUEI DONI   RUBATI ALLA VITA

…..

STAMANI LA LUCERTOLA  DIMEZZATA E MEZZA MORTA DI PAURA TRA LE GRINFIE  DI QUEL TREMENDO FELINO…….DOPO PRANZO IL  PICCOLO PASSEROTTO AL PRIMO VOLO….

L’HO PORTATO SULLA TERRAZZA…. MA L’ALA FERITA E LA SUA INESPERIENZA ALLA VITA…… NON L’HANNO AIUTATO,ED HA FINITO IL SUO ULTIMO VOLO CON UNA RUMORE SECCO… L’ERBA CHE DI SOTTO LO HA ACCOLTO METTENDO FINE ALLA SUA BREVE VITA SI è CHIUSA SU DI LUI….

MENTRE IO CERCAVO DI  NON PENSARE A NIENTE PER NON SOFFRIRE ANCHE PER  QUESTO; AVREI DOVUTO TENERLO VICINO A  ME  FORSE AVREBBE PRESO FORZA… FORSE AVREBBE CHIUSO GLI OCCHI SENZA RUMORE  SENZA SOFFRIRE….

IN QUESTO POSTO CI SONO DECISAMENTE TROPPI UCCELLINI…

E TROPPI GATTI MALVAGI…( MA LI AMO)

CHE INVECE CREDONO DI ESSERCI AMICI..

Ti aspettero’ seduta su quell’angolo di cuore

In quella nebbia che è polvere d’amore

Mi cullero’ come se fossi sulla luna

Mi sentiro’ felice di pensare a te

Le stelle mi terranno compagnia

Una cometa segnera’ la via

E da quell’angolo felice del mio cuore

Mi tuffero’ in un cielo che promette amore

Chi è senza peccato scagli la prima pietra

…ed io…

che di peccati abbondo

di pietre mi sommergo l’anina

un bacio...
profumo di proibito
olezzo di salmastro sulla pelle ancora calda dalla lunga esposizione al sole

magia di pelle contro pelle

di dita tra le dita

intrecci di sospiri
fusioni di respiri

e tu solenne e forte
tra le dune emergi
per portarmi a te nel dolce incanto della sera

chissa' se dopo
a notte fonda

quando il vento spazzera' le nubi
quando stelle accenderanno l'aria

chissa'....
se stare insieme a tanto amore mi paghera' del giorno che finisce

mi giungono gli odori forti che un temporale lascia dietro se
quando si ritira per lasciare posto al sole ...
mentre la selva e le macchie di gelso e di castagno
emanano l'odore che ti penetra sino in fondo
....
ho voglia di risentire quell'odore
di rivivere le sensazioni che l'aroma di piante aromatiche e fresche
danno alla nostra anima inquieta...
vorrei ritrovate tra loro la mia infanzia
....
quella tenera fanciullezza mista a tristezza...
a vuoti...
a speranze
...
vorrei che magari per poco ripassasse da me
e insieme a quel magico profumo
rivivrei la giovane aspettativa di un giorno...

parlo e  parlo ancora

e il vento poi disperde tutto

anche il ricordo di quel giorno al sole

quando l'amore e il fremito

fecero  dell'onda bianca quasi un mare

parlo e col vento

ti allontani insieme alle parole

cade lontana e sparpagliata..a terra la mia voce a te

ma forse il vento non ha colpa...

il vento certo non sa leggere

e crede che io  parli  

 per parlare a te

Siamo solo ai primi  di Ottobre ma gia' sembra di essere piu' avanti nel tempo ;
stamani improvvisamente l'ho visto,vestito di rosso..e bruno...
colori accesi,profumo forti,aria pungente e quel sole cosi' melenso...
stamani l'ho visto...e allora ci siamo salutati ;
io con il mio maglioncino di lanina leggera..e con le scarpette a tennis,rosa...lui con il suoi colori sgargianti e caldi,rosseggianti e teneri...
la pentola sul fuoco mandava un odore che da un bel pezzo mancava in casa; sugo con la carne..
'n estate non lo faccio mai; in estate si sta leggeri... ho aggiunto qualche pezzetto di fungo porcino e l'aroma si è confuso con gli aromi secchi delle foglie appena morte, di erba appena tagliata e di uva matura.
Vicina a casa c'è una grande vigna;ormai ancora per poco perchè è in progetto un parcheggio e una strada
e cosi' l'uva ,quella splendida pigna di nettare rosso
quell'odore che la sera mi arriva sino alla porta di casa ed oltre,si lascera' dietro solo ricordi... e i girasoli e le spighe di grano che in estate si alternano...lasceranno il posto a macchine in sosta.
Chissa' dove andranno le lucciole...
chissa' se qualcuna rimarra' per poi venirrmi ad illuminare il buio.
e l'odore del mosto...di quel mosto pestato ridendo mentre sull'aia l'ultima forse rimasta...
si sentivano i canti di chi festeggia il nettare rosso.. .

ho lavato i costumi e le borse del mare...gli asciugamani e i ricordi...
ho lavato le mie emozioni...
le mie aspirazioni per poi metterle da parte in un posto sicuro da dove il risveglio al sole d'estate li fara' sembrare come nuovi...
intanto è autunno...
e il sole mi dice che non ha piu' voglia di tingere nessuno:non in quel contensto di mare da dove sembrava non venir via mai piu....

alla mia luna...

 a quella luna che si stende accanto a me

e mi ricopre di carezze

a quella luce che si infiltra dentro me...

 e mi accarezza sino al cuore

a quel mistero che ritrovo dentro te

per poi narrarlo a lei...

a chi mi da l'amore

per cantarlo forte al suo cospetto

mentre lei nasconde il volto nel lenzuolo

per non mostrare il suo rossore a me

 
 
 
 
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Era d'estate  
quando t' incontrai  
il giorno sconfinava nella notte  
e noi belli e brillanti come stelle  
vestivamo solo  gioventu'  
 
ti avvicinasti  a me  
avevi il sole dentro gli occhi  
e con al luce..rispecchiasti i miei  
 
entrasti dove ad altri era proibito  
frugasti fino in fondo all'emozioni  
 
mi feci donna per piacere a te...  
 
il giorno si spegneva nella notte  
l'estate si tingeva di speranze  
 
e mentre sussurravo al mondo la mia gioia...  
gridasti forte del tuo amore a me...  
 
era d'estate  
e noi timidi amanti  
ci incamminammo ...mano per mano..in quell'autunno caldo che segui'  

Oggi è Domenica
ed io non sono andata
a messa
Ma qui su questo mare
di cristallo e oro
su questa spiaggia
che vede
spegnersi l'estate
baciata da un sole
rubato a un cielo
che muta di colore
mentre lo sguardo
fissa nella mente
immagini di pace
qui davanti all'orizzonte
ho visto Dio