FIGLI DELL'ALER

VA BENE TUTTO CARO PALLOTTA MA DOVE LE METTIAMO LE BOMBOLE GPL?


DECRETO IMPIANTI NO AI POLVERONI: LA LEGGE VA RISPETTATA Dichiarazione di Luigi Pallotta segretario generale del Sunia - E’ inevitabile che una norma che impone trasparenza e informazione sullo stato della sicurezza delle case e degli impianti porti sconcerto e confusione in tutti coloro che da tempo alzano le spalle infastiditi quando si parla di sicurezza e di qualità delle abitazioni. Vogliamo ricordare che il contratto tipo concordato previsto già dal 1999 contiene precisi riferimenti allo stato dell’immobile e degli impianti. Mentre molti contratti cosi detti liberi a canoni incontrollati si riducono alle solite quattro formule di stile. Noi rifuggiamo da reazioni emotive ma è certo che molti alloggi si presentano nel nostro paese come inquinati, inquinanti, pericolosi. Ciò deve cambiare a partire dall’onere della garanzia e dagli interventi necessari. Del resto da anni si può risparmiare dal 36% al 55% sulle tasse se si fanno lavori di messa a norma. Per entrare nel merito del decreto sulla sicurezza è certo che da domani nulla sarà uguale a prima: la certificazione di conformità e di rispondenza va prodotta e consegnata. questo è certo. Gli atti devono essere regolari nell’interesse di tutti e in particolare, per quello che ci riguarda, per inquilini e acquirenti (spesso le figure coincidono) da troppo tempo costretti ad accettare a scatola chiusa e senza garanzia l’ennesimo appartamento “assolatissimo ecc. ecc …………offresi.” Non va dimenticato che questo decreto ha contenuti articolati che si rivolge alle imprese installatrici e manutentrici imponendo parametri di qualità che condividiamo. Quanto ai proprietari e ai venditori comprendiamo le comprensibili preoccupazioni che ogni novità introdotta in Italia produce: comprendiamo assai meno le irresponsabili sfuriate di chi propone lo sciopero dei contratti, dopo che per anni ha parlato di bollino blu per gli alloggi. Queste posizioni rischiano di far aumentare gli affitti in nero e senza controllo. E’ certo che inquilini e acquirenti non potranno accettare indebiti scarichi di responsabilità: le norme vanno rispettate, la sicurezza va garantita. Roma 26 marzo2008