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DOPO LA MORTE di O.M. Aivanhov SECONDA PARTE


DOPO LA MORTE di O.M. Aivanhov  SECONDA PARTE  
  Nel mondo psichico esistono anche degli esseri creati dagli uomini. Certi personaggi della letteratura, o perfino dei santi che non sono mai veramente esistiti, sono divenuti talmente celebri e hanno impegnato con tanta intensità il pensiero degli uomini che hanno finito per acquistare una realtà, non fisica naturalmente, ma fluidica. Del resto gli egregori hanno la stessa origine.Un egregore è un’entità collettiva creata dal pensiero di tutti gli individui appartenenti a un raggruppamento, a un popolo, oppure a una religione; per esempio... i loro pensieri, i loro desideri che vanno tutti nella medesima direzione formano un egregore impregnato, nutrito, modellato da quella collettività. Anche noi, come Fratellanza Bianca Universale, abbiamo un egregore. Tutte le religioni, tutti i movimenti spiritualisti hanno la loro. Lo stesso accade per i movimenti politici. A volte, in alto, quegli egregori combattono fra di loro a chi sarà il più forte... Ogni egregore aiuta la comunità che lo ha formato: esso è uno straordinario serbatoio di energie. Inoltre possiede una forma simbolica, spesso quella di un animale: orso, tigre, gallo, aquila, colomba, ecc.Ma l’essenziale consiste nel comprendere come si può formare un egregore potente che lavori nel mondo, che aiuti e illumini le creature. Solamente, attenzione: si può anche essere puniti e fulminati da un egregore se si ha tradito l’ideale che rappresenta. Sì, gli egregori si vendicano contro i membri che li hanno traditi.Il piano astrale è abitato da creature di tutte le specie, di cui gli esseri umani non hanno neppure la minima idea. Ma che le conoscano o meno, essi attirano quelle alle quali sono legati per la legge di affinità. Ecco come nelle sedute spiritiche i partecipanti  attirano delle presenze dall’oceano astrale: raramente si tratta degli spiriti dei morti che attendono. Direte: «Sì, è vero; ma come sono riuscite quelle creature a conoscere sufficientemente tante cose riguardanti quel morto per farsi passare per tale?» Non è difficile; tutto è iscritto nelle Cronache dell’Akasha, cioè negli archivi eterici dell’universo, e le entità vi possono attingere delle informazioni molto rapidamente. Spesso tuttavia non vedono molto bene e danno informazioni errate.Tutto dipende dalla persona che si rivolge al mondo invisibile. Se questa è molto pura, molto luminosa, riceve una risposta esatta, non perché gli spiriti sono discesi, ma perché quella persona è salita fino a loro per ricevere dei messaggi. Certo, ci sono dei casi - ve l’ho già detto - in cui certi spiriti non sono obbligati ad abbandonare il mondo in cui vivono per venire sulla terra, chiamati da maghi molto potenti che, servendosi di formule magiche che sanno pronunciare, li obbligano a scendere. Ma questa non è una cosa normale, non è naturale; sta all’uomo elevarsi col pensiero per incontrarli nei mondi in cui si trovano: i morti non devono ridiscendere sulla terra. Esistono due tipi di magia: una, mediante la quale ci si rivolge agli esseri superiori dai quali si vogliono ottenere delle benedizioni, che si chiama invocazione, e l’altra, mediante la quale si vuoi fare ritornare le anime dei morti affinché si manifestino, che si chiama evocazione. Ma in generale - ve l’ho già detto - non si riesce a ottenere la presenza reale di quegli spiriti che si sono voluti evocare o invocare: sono altre creature che prendono la loro forma, oppure la loro voce, perché hanno tutto l’interesse di ingannare gli uomini.Bisogna quindi essere molto prudenti. Io non ho mai raccomandato di partecipare a sedute spiritiche, mai, anzi, il contrario. Quando ero giovane ho assistito a qualche seduta, ma ben presto mi sono accorto che le persone presenti erano impastoiate nella sensualità, nelle loro brame, nelle loro ambizioni. Col pretesto di comunicare con i loro parenti o i loro amici, attirano delle creature astrali da cui non riusciranno mai più a sbarazzarsi, perché queste cercheranno di soddisfare i propri desideri inferiori tramite loro. Ecco perché molti spiritisti sono finiti molto male.Quindi, lasciate che i morti partano tranquillamente verso quei luoghi dove devono andare. I vostri genitori, i vostri amici, non aggrappatevi a loro, non tratteneteli col vostro dolore e la vostra sofferenza, e soprattutto non cercate di chiamarli per comunicare con loro: li importunereste e impedireste loro di liberarsi. Pregate per loro, inviate loro il vostro amore, pensate che si liberino e si elevino sempre più nella luce. Se li amate veramente, sappiate che sarete un giorno con loro. Questa è la verità. Quante volte ve l’ho già detto: là dove è il vostro amore, là un giorno sarete anche voi. Omraam Mikhael AivanhovSèvres, 7 Marzo 1966FONTE:  http://www.tarocchionline.net/reserved/karma_reincarnazione3.htm