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LA CRESCITA DELLA COSCIENZA INDIVIDUALE ATTRAVERSO LA REINCARNAZIONE


LA CRESCITA DELLA COSCIENZA INDIVIDUALE ATTRAVERSO LA REINCARNAZIONE 
Abbiamo parlato della legge secondo la quale ogni essere amplia sempre di più la sua coscienza, attraverso molteplici incarnazioni. Non è infatti possibile raggiungere in una sola incarnazione, per un essere, una coscienza tale da rispecchiare i più alti ideali morali e religiosi, diciamo cosi. Allora, l’essere deve conoscere molte incarnazioni. E che cosa sono queste incarnazioni? Sono esperienze in seno a determinati, molteplici ambienti. Cosi, l’Essere avrà esperienze come uomo e come donna, come intellettuale e come operaio, come principe, come regnante e come mendicante, ecc.., e attraverso tutte queste esperienze avrà stimoli ambientali e reazioni interiori tali che la coscienza si costituirà gradualmente.Allora, la morte, questa cosa cosi spaventosa specialmente per l’uomo occidentale, diventa un motivo necessario in quanto gli consente di rinnovarsi psicologicamente, mentalmente, emotivamente; perché l’Essere avrà ad ogni incarnazione una personalità diversa, e soprattutto degli stimoli ambientali diversi, e quindi delle reazioni interiori diverse, in modo da coprire l’intera gamma delle esperienze necessarie alla costituzione della coscienza individuale.Se osservate l’uomo che nasce, normalmente gioioso, pieno di vita se non debba scontare un karma, lo vedete allegro e col desiderio di andare incontro alla vita. Poi, man mano che procede nella vita, raggiunge una certa maturazione, poi l’anzianità, la vecchiaia, e col suo modo di fare comincia a non essere più tanto amato dai suoi simili, non più desiderato e gradito come era in gioventù. Questo è proprio un espediente della natura per staccarci dagli esseri che ci sono vicini e che riescono piano piano non dico a stancarci, ma a risultarci un po’ meno graditi, più sopportati che altro. Questo è proprio un ausilio che la natura dà all’uomo per non farlo soffrire troppo in occasione di certe momentanee separazioni.La morte, quindi, è una cosa necessaria proprio perché dà all’essere la possibilità di rinnovarsi integralmente. Ma l’Essere non deve aspettare la morte per far questo: nel corso stesso della sua vita deve cercare ogni giorno di essere nuovo, di nascere nuovamente. Questo è il modo di mantenersi giovani.La morte è trasformazione, e la trasformazione è continua… Tratto da: MAESTRO PERCHE' - risposte dall'invisibile - di Cerchio Firenze 77