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GIUSEPPE CALLIGARIS,PRECURSORE DI UNA NUOVA ERA (parte 2 di 4)


GIUSEPPE CALLIGARIS,PRECURSORE DI UNA NUOVA ERA (parte 2 di 4) 
 COSA SONO E DOVE SONO LE PLACCHE CUTANEE di Giuseppe CalligarisAlla base di tutti gli studi del neurofisiologo Calligaris c’è la scoperta di una fittissima rete di linee ipersensibili verticali ed orizzontali che avvolgono interamente il corpo umano e che, incrociandosi, formano dei quadrati di diversa importanza. Siamo dinanzi ad un vero e proprio sistena di riferimenti cartesiani che ha permesso al prof. Calligaris (e a quanti vorranno sperimentare i suoi studi) di trovare agevolmente la posizione della placca e del campo cutaneo corrispondente. Le placche, secondo il professore, sono i luoghi di passaggio delle irradiazioni umane anzi, per meglio dire, sono le rappresentazioni geometriche secondo le quali avviene la trasmissione di questi raggi vitali. Le placche sono in numero di miliardi e devono essere ‘accese’ per poter produrre gli effetti desiderati (vedremo Come si accendono). 
In questa figura vediamo le placche cutanee che indicano i gradi della telepatia naturale. Se in un soggetto la placca superiore n. 1, nella faccia posteriore della sua gamba sinistra è ipersensibile (iperestesica) naturalmente, egli è dotato di facoltà telepatiche molto sviluppate.
Se è risonante (ricordo che la 'risonanza'si evidenzia con metodi descritti da Calligaris nei suoi libri e che cercheremo di analizzare più avanti) la placca n. 2, significa che il soggetto possiede un leggero grado di facoltà telepatica (che è tipico di tutti gli individui); se è 'accesa'la placca n. 3, significa che l'esaminato non possiede - in quel momento-nessuna facoltà telepatica valutabile. Per maggiore approfondimento sulla spiegazione di questa tavola clicca qui.Ogni raggio specifico ha la sua finestra speciale quando fuoriesce dal corpo umano (sistemi risonanti) e la sua finestra particolare quando- proveniente da un elemento animato o inanimato del mondo esterno, vi si riflette e vi penetra (sistemi consonanti) Nella tavola vediamo le placche cutanee delle diverse distanza di proiezione dei raggi psichici. La didascalia è molto esplicativa.Ogni singola placca avrebbe una sua perfetta organizzazione interna, può essere suddivisa in segmenti longitudinali, traversali ed obliqui… tali da formare svariate immagini geometriche (quadrati, rettangoli, triangoli, stelle). La cosa più affascinante è che ognuna di queste immagini geometriche assume un significato ed una funzione peculiare.
Nell'illustrazione, vediamo (come riporta la didascalia) un saggio elementare di alcune rappresentazioni di forma geometrica in corrispondenza di un piccolo quadrato fondamentale della superficie cutanea del corpo umano. E nella foto più grande, al di sotto, osserviamo esempi di ripercussioni somato-psichiche e psico-somatiche secondo regole geometriche, in corrispondenza di un GRANDE QUADRATO FONDAMENTALE della superficie cutanea del corpo umano.Infinito è il numero delle forme geometriche, piccole e grandi, che si possono formare con associazioni e con combinazioni molteplici. Dato che ciascuna di queste forme è la proiezione di un determinato e particolare elemento psico-somatico del nostro copro non solo, ma è anche la rappresentazione di un elemento del nostro pianeta e di tutto l'Universo, si comprende come la natura, per poter tutto raccoglierte in questo schema, doveva ricorrere ad un numero infinito ed aincalcolabile di proiezioni, l'una diversa dall'altra.FONTE DEI POST: http://www.procaduceo.org/it_strum/calligaris/calligaris.htm#gius-call-precCONTINUA...