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NON RICORDIAMO GESU’ IN SOFFERENZA - IL SIGNIFICATO SIMBOLICO DELLA CROCE di O.M. Aivanhov


NON RICORDIAMO GESU’ IN SOFFERENZA - IL SIGNIFICATO SIMBOLICO DELLA CROCE di O.M. Aivanhov 
  "Ovunque nel mondo i cristiani hanno moltiplicato le raffigurazioni di Gesù crocifisso. Hanno così voluto mostrare l’immensità del suo sacrificio. Ma perché non presentarlo invece più spesso nel momento del suo trionfo sulla morte, nella gloria e nella luce, in modo da spronare gli esseri umani a diventare come lui? Insistendo così tanto sul supplizio di Gesù, si finisce per offuscare qualcosa nella loro coscienza. I cuori teneri ne sono commossi, certo, versano qualche lacrima...ma come ci si può sentire esaltati, avendo continuamente sotto gli occhi la visione di un essere martirizzato, sanguinante e coronato di spine? Non si ha alcun desiderio di seguire il suo esempio! Per poter trascinare gli esseri umani è necessario presentare loro la bellezza e la grandezza. Si può parlare della crocifissione di Gesù, ma dandole anche un’interpretazione più vasta. Nel Cristo in croce, un Iniziato vede l’Anima del mondo offrirsi alle quattro direzioni nello spazio, per sostenere e alimentare tutte le creature. Ma è forse questa dimensione sublime e gloriosa che viene presentata ai cristiani? " "I cristiani sono abituati a vedere nella croce unicamente lo strumento del supplizio di Gesù, ma la verità è che la croce possiede un significato assai più vasto. Certo, la croce ricorda la morte di Gesù, ma questo non è che un aspetto. La crocifissione di Gesù è stata un momento della storia ma, di per sé, la croce è il simbolo di una realtà cosmica e deve dunque essere compresa in modo più vasto. La linea verticale rappresenta il principio maschile, la linea orizzontale rappresenta il principio femminile, e queste due linee non sono separate l’una dall’altra: si incrociano, per l'appunto, e incrociandosi si uniscono. La croce simbolizza dunque il lavoro che i due principi, maschile e femminile, eseguono insieme nell’Universo. Dalla croce è derivato un altro simbolo: l’Esagramma o Sigillo di Salomone, che è costituito da due triangoli intrecciati. Passando dalla linea retta al triangolo, la croce si è arricchita di nuovi significati, ma l'idea è la stessa medesima legge: si tratta sempre del lavoro dei due principi. " Omraam Mikhaël Aïvanhov