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IL PERCHE’ DELLA MORTE di Cerchio Firenze 77


IL PERCHE’ DELLA MORTE di Cerchio Firenze 77
   Ogni essere amplia sempre di più la sua coscienza, attraverso molteplici incarnazioni. Non è infatti possibile raggiungere in una sola reincarnazione una coscienza tale da rispecchiare i più alti ideali morali e religiosi, diciamo così. Allora deve conoscere molte incarnazioni; esperienze in seno a determinati, molteplici ambienti. Così l’essere avrà esperienze come uomo e come donna, come intellettuale e come operaio, come principe, regnante e come mendicante, ecc… e attraverso tutte queste esperienze avrà stimoli ambientali e reazioni interiori tali che la coscienza si costituirà gradualmente. Allora, la morte, questa cosa così spaventosa specialmente per l’uomo occidentale, diventa un motivo necessario in quanto gli consente di rinnovarsi psicologicamente, mentalmente, emotivamente; perché l’essere avrà ad ogni incarnazione una personalità diversa e soprattutto degli stimoli ambientali diversi, e quindi delle reazioni interiori diverse, in modo da costituire l’intera gamma delle esperienze necessarie alla costituzione della coscienza individuale. Se osservate l’uomo che nasce, normalmente gioioso, pieno di vita, se non debba scontare un karma, lo vedete allegro e col desiderio di andare incontro alla vita. Poi man mano che procede nella vita, raggiunge una certa maturazione, poi l’anzianità, la vecchiaia, e col suo modo di fare comincia a non essere più tanto amato dai suoi simili, non più desiderato e gradito come lo era in gioventù. Questo è proprio un espediente della natura per staccarci dagli esseri che ci sono vicini e che riescono pian piano non dico a stancarci, ma a risultarci un po’ meno graditi, più sopportati che altro. Questo è proprio un ausilio che la natura dà all’uomo per non farlo soffrire troppo in occasione di certe momentanee separazioni. La morte è quindi una cosa necessaria proprio perché dà all’essere la possibilità di rinnovarsi integralmente. Ma l’essere non deve aspettare la morte per far questo: nel corso stesso della sua vita deve cercare ogni giorno di essere nuovo, di nascere nuovamente. Questo è il modo per mantenersi giovani. La morte è trasformazione, la trasformazione è continua… Tratto da: MAESTRO PERCHE' - risposte dall'invisibile - di Cerchio Firenze 77