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RUDOLF STEINER: NELLA VIVISEZIONE GRAVISSIME SOFFERENZE INFLITTE AGLI ANIMALI


RUDOLF STEINER: NELLA VIVISEZIONE GRAVISSIME SOFFERENZE INFLITTE AGLI ANIMALI 
LA FOTO E' ANCORA MODERATA, CI SONO IMMAGINI MOLTO PIU' CRUENTE.... Nel Medioevo nessuno avrebbe mai sognato di distruggere la vita per capirla, e nei tempi antichi qualsiasi medico avrebbe considerato questo come il massimo della follia. Nel Medioevo un certo numero di persone erano ancora chiaroveggenti; i medici potevano vedere in un uomo e discernere qualsiasi lesione o difetto nel suo corpo fisico. Così è stato con Paracelso, per esempio.Ma la cultura materiale dei tempi moderni doveva venire, e con essa una perdita di chiaroveggenza. Lo vediamo in particolare nei nostri scienziati e medici; e la vivisezione ne è il risultato. In questo modo possiamo arrivare a capirlo, ma non dovremmo mai scusarlo o giustificarlo.Le conseguenze di una vita che è stata la causa del dolore per gli altri sono destinate a seguire, e dopo la morte il vivisezionista deve sopportare esattamente gli stessi dolori che ha inflitto agli animali. La sua anima è attratta da ogni dolore che ha causato. Inutile dire che infliggere dolore non era sua intenzione, o che lo faceva per il bene della scienza o che il suo scopo era buono. La legge della vita spirituale è inflessibile. Fonte: Rudolf Steiner - GA 95 - Alle Porte della Scienza dello Spirito: Terza Conferenza: Vita dell'anima nel Kamaloka - Stoccarda, 24 agosto 1906