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LA STRAORDINARIA MORTE DI PARAMAHANSA YOGANANDA


LA STRAORDINARIA MORTE DI PARAMAHANSA YOGANANDA 
Paramahansa Yogananda aveva predetto molte volte 'Non morirò nel mio letto, ma in piedi, parlando di Dio e dell'India'.Il 7 marzo 1952 si compì la sua profezia, Paramahansaji era stato invitato a parlare al banchetto dato in onore dell'ambasciatore indiano B.R. Sen. Parlò in modo profondamente toccante e concluse il suo discorso con queste parole tratte dalla sua poesia 'La mia India': 'Dove il Gange, le foreste, le grotte himalayane e gli uomini sognano Dio, sono stato consacrato; il mio corpo ha toccato questa terra!' poi sollevò lo sguardo ed entrò nel mahasamadhi, l'uscita cosciente dal corpo fisico dello yogi evoluto. Egli morì come era vissuto, esortando gli uomini a conoscere Dio.Alcune settimane dopo, gli ufficiali del cimitero di Forest Lawn mandarono alla Self Realization Fellowship una lettera legalizzata che affermava che il corpo di Paramansaji non mostrava alcun segno di decomposizione, anche se erano trascorse parecchie settimane dalla morte; in seguito il corpo fu posto in una cripta.