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Star Trek la serie classica recensioni stag 1 (1966-67) Ep 6 Il filtro di Venere


Star Trek: TOS - S01E06, Il filtro di VenerePostato il 22/01/2019 di Sam Simon 
 Si può dire che con il titolo italiano, Il filtro di Venere, c'abbiano provato a rendere interessante questo episodio. Ma io preferisco di gran lunga il titolo originale: Mudd's Women, le donne di Mudd, ben più rozzo e dritto al punto, un po' come questo episodio. C'è un abisso tra il precedente Il duplicato, scritto intelligentemente da Richard Matheson, e questo Il filtro di Venere scritto da un ingenuo (almeno in questo caso) Gene Roddenberry.Ecco la trama dell'episodio. Kirk fa il vigile spaziale e rincorre un'astronave che sta viaggiando senza rispettare le regole di navigazione. Per arrivare a fermarla e a salvarla dalla distruzione in un campo di asteroidi la USS Enterprise sacrifica due dei suoi preziosi cristalli di litio e deve quindi far rotta verso un pianeta, Rigel XII, per rifornirsi di nuovi cristalli. Nel frattempo scopriamo che un personaggio con dei baffoni improbabili (Roger Carmel) era il capitano della nave pirata che aveva un carico di... tre belle donne (interpretate da Karen Steele, Maggie Thrett e Susan Denberg). Kirk, durante il giudizio a cui lo sottopone usando una macchina della verità, scopre che Mudd, questo il nome del baffuto capitano, in passato ha avuto numerosi guai con la legge e si prepara a portarlo ad una colonia penale. Ma nel frattempo si scopre che su Rigel XII ci sono giusto tre minatori in tutto il pianeta, e Mudd ha tre belle donne con sé con cui negoziare la propria libertà...Ecco, questa è la trama. Ma la cosa peggiore è forse l'intenzione: la morale della storia infatti sembra essere che gli uomini non devono scegliere le proprie donne in base all'apparenza, ma in base al fatto che sappiano cucinare, cucire, piangere, ed avere dei bisogni che solo degli uomini possono soddisfare. E un messaggio secondario è che se una donna crede in sé stessa può essere bella ed affascinante. Rimane un mistero come ingoiare delle gelatine colorate possa far apparire un kg di trucco in faccia e possa pettinare dei capelli sconvolti dal vento infernale di un pianeta inospitale, ma questo è il potere del credere in sé stessi!E poi quando termina l'episodio ci rendiamo conto che Kirk si è reso co-responsabile di una tratta di schiave pagando i cristalli di litio con le tre donne lasciate in preda dei tre rudi minatori di Rigel XII. E come se non bastasse la morale dell'episodio viene smentita repentinamente dal comportamento del capo minatore, Ben Childress (Gene Dynarski), che dapprima vuole cacciare in malo modo la compagna recentemente acquisita, ma poi quando scopre che può essere bella senza bisogno di alcuna droga, decide di tenerla con sé! Complimenti vivissimi.Ma visto che questo è il primo episodio che giudico come un fallimento completo, non mi lamento troppo e spero di trovare presto il tempo di guardare il settimo episodio. Ciao! PS: è un po' idiota che Mudd usi un falso nome, Leo Walsh, se il titolo (originale) dell'episodio già ci dice che in realtà si chiama Mudd. Inoltre lo fa in maniera impacciata che nemmeno fosse un episodio di Scooby-Doo! Insomma, non si salva proprio niente in questo Il filtro di Venere... Episodio successivo: Gli androidi del dottor Korby Fonte:https://vengonofuoridallefottutepareti.wordpress.com/2019/01/22/star-trek-tos-s01e06-il-filtro-di-venere/ Alfredo Cosmos - Giudizio personale VOTO: 6Il losco personaggio che arriva sull' astronave di Kirk considera come merci le tre donne che sono con lui.Per fortuna alla fine c'è il riscatto di una delle 3 donne che prende coscienza, ribellandosi a questa sua situazione e scopre che credere in se stessi fa miracoli...