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Aivanhov: Senso della vita - solo il mondo divino può darcelo

Post n°1591 pubblicato il 19 Febbraio 2024 da alf.cosmos
 
Foto di alf.cosmos

Trovare il senso della vita significa trovare un elemento che solo il mondo divino può darvi e lo dà solo a coloro che, per lunghi anni, fanno degli sforzi per giungere sino a lui.

 

 

AIVANHOV

Sì, perché il senso della vita è la ricompensa per un lavoro interiore, paziente e incessante, che l'uomo ha intrapreso su se stesso. Quando è giunto a un certo stato di coscienza, egli riceve dal Cielo un elettrone, come una goccia di luce che impregna tutta la materia del suo essere. A partire da quel momento, la sua vita prende una nuova dimensione e una nuova intensità, e gli avvenimenti gli appaiono sotto una nuova luce, come se gli fosse dato di conoscere la ragione di ogni cosa. E anche la morte non lo spaventa più, perché quell'elettrone gli svela l'immensità di un mondo eterno in cui non ci sono più pericoli né tenebre, ed egli sente che sta già camminando nel mondo illimitato della luce.

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Tratto da Pensieri Quotidiani di Aivanhov

Pensiero del 30 agosto 2023

 
 
 

DOV'E' DIO? di Paramahansa Yogananda

Post n°1590 pubblicato il 17 Febbraio 2024 da alf.cosmos
 
Foto di alf.cosmos

DOV'E' DIO? di Paramahansa Yogananda

 

YOGANANDA

 

 

 
 
 

Nick Vujic, la forza di un uomo senza gambe e braccia

Post n°1589 pubblicato il 13 Febbraio 2024 da alf.cosmos
 
Foto di alf.cosmos

NICK VUJICIC nonostante sia nato con un gravissimo handicap e quindi è senza gambe e braccia è riuscito a fare tante cose nella vita e gira il mondo facendo conferenze per cercare di dar forza agli altri...

Ha conseguito  una laurea a doppio titolo in Economia aziendale e Pianificazione finanziaria.

 

Nick-Vujicic

 

E' sposato e ha 4 figli

 

Ci sono persone che pur essendo nate sfortunatissime, riescono a fare cose impensabili.

Nick è una persona spiritosa e autoironica sulla sua situazione

La sua forza non la prende da eventi esterni, ma esclusivamente dentro di sé e diventa Maestro di vita per gli altri

 

 

La storia di NICK VUJICIC senza gambe e braccia dalla nascita 

 

 
 
 

2001 ODISSEA NELLO SPAZIO (1968)

Post n°1588 pubblicato il 08 Febbraio 2024 da alf.cosmos
 
Foto di alf.cosmos

2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey) è un film del 1968 prodotto e diretto da Stanley Kubrick, scritto assieme ad Arthur C. Clarke, che produsse il soggetto e, sulla medesima traccia, scrisse il romanzo omonimo pubblicato nello stesso anno.

 

2001 odissea nello spazio

 

Colossal di fantascienza ambientato in un futuro prossimo, tocca temi come l'identità ed il destino della specie umana ed il ruolo della conoscenza.

Considerato uno dei massimi capolavori della storia del cinema, ne costituisce una svolta epocale, anche al di fuori del genere fantascientifico.

Il film si compone di quattro parti, che coprono un arco temporale che va dalla preistoria al 2001 d.C.: L'alba dell'uomo, Clavius, Missione Giove, Giove e oltre l'infinito.

Il primo e il quarto episodio sono totalmente privi di dialoghi e anche gli altri due non presentano molte parti parlate, lasciando lunghe sequenze dominate dalla musica (da ricordare: Così parlò Zarathustra di Strauss) e dagli effetti sonori.


L'alba dell'uomo

Una tribù di ominidi sopravvive ai margini della savana africana, tra scarsità di cibo, aggressioni da fiere e la lotta con altri gruppi per una pozza d'acqua. Un giorno compare il misterioso Monolito ricorrente nella trama e che darà stimolo ai personaggi per sviluppare rudimentali utensili, per la caccia e sopraffare violentemente i gruppi rivali. Il montaggio passa senza soluzione di continuità da un'arma rudimentale, un osso animale, lanciata verso il cielo, all'arma finale: una bomba atomica, presentata in modo da sembrare un'astronave.

 

Clavius

Anno 2001. Il dottor Heywood Floyd prende parte a una missione in una base lunare nel cratere Clavius, il cui scopo è estremamente riservato. Prima ha un breve incontro con alcuni scienziati sovietici su una stazione spaziale, preoccupati per ciò che potrebbe essere accaduto presso Clavius, in quanto la base ha interrotto ogni comunicazione e si teme sia colpita da un'epidemia. Floyd arriva sulla Luna e tiene una conferenza dove spiega che le voci sull'epidemia non sono reali e sono state diffuse allo scopo di non rivelare ciò che è accaduto davvero, che è anche il motivo della sua missione: nel cratere Tycho è stato scoperto, sepolto nel suolo lunare, un misterioso monolito nero, di chiara origine extraterrestre, che risulta risalire a circa tre milioni di anni prima. Giunti allo scavo, gli astronauti posano davanti all'artefatto per delle fotografie; all'improvviso esso viene colpito dai primi raggi dell'alba lunare, ed emette un forte segnale radio nel cosmo, percepito dagli astronauti come un forte fischio, che in seguito si scoprirà essere diretto verso il pianeta Giove.

 

Missione Giove

L'astronave Discovery parte alla volta di Giove. A bordo ci sono 5 uomini di cui tre ibernati e un computer di nome HAL 9000, con funzioni di responsabilità operativa della missione. Il capitano David e l'astronauta Frank si fidano del computer e ricorrono a lui in ogni circostanza. Accade però che HAL dia un'informazione a David circa un'avaria all'elemento AE35 dell'antenna dell'astronave. David esce nello spazio e porta a bordo l'elemento. I due astronauti lo esaminano ma non trovano alcun guasto. Decidono quindi di riportarlo al suo posto per vedere se va in avaria: quindi, se questo non accade, di escludere HAL dal governo della nave spaziale. Il calcolatore, però, legge sulle loro labbra la loro decisione e fa morire Frank, uscito dall'astronave per riportare il pezzo al suo posto. David corre in soccorso del compagno con una capsula, mentre nell'astronave gli ibernati vengono uccisi da HAL 9000. Al rientro della capsula con David e il corpo di Frank, il computer blocca la porta d'accesso all'astronave. David riesce tuttavia ad aprire una delle porte d'emergenza e prende il sopravvento su HAL, cancellandogli gradualmente la memoria.

 

Giove e oltre l'infinito

Il viaggio prosegue nell'orbita di Giove: David si trova di fronte al monolito ed entra in una nuova dimensione di spaziotempo. David, molto invecchiato, si trova in una stanza stile Luigi XVI. Per l'ultima volta a confronto con il monolito, torna alla dimensione fetale e si vede, in trasparenza, nel ventre della madre. L'odissea si è conclusa.

Il film cerca di spiegare l'indissolubile legame che unisce l'uomo al tempo e allo spazio, l'intelligenza artificiale, l'utilizzo della scienza.

E diventa molto attuale il dibattito su dove porterà l'intelligenza artificiale, con i suoi vantaggi, ma anche con la sua pericolosità...

 

Il destino ha voluto che il regista Stanley Kubrick non arrivasse al 2001, infatti abbandonò il corpo nel 1999 all'età di 70 anni.

 

Fonte e descrizione più dettagliata: https://it.wikipedia.org/wiki/2001:_Odissea_nello_spazio

 

 
 
 
 
 

Star Trek la serie classica recensioni stag1 Ep29 Il pianeta Deneva (1966-67)

Foto di alf.cosmos

Star Trek: TOS - S01E29, Pianeta Deneva

Postato il 02/08/2019 di Sam Simon

star trek ep 29 stag 1

 

 

Pianeta Deneva (il titolo originale è ben più incisivo: Operation: Annihilate!, ovvero Operazione annientamento) è un episodio in cui succede di tutto. James T. Kirk ritrova suo fratello Sam e la cognata Aurelan (Joan Swift) per perderli subito dopo. Salva il nipote Peter (Craig Hundley), di cui si preoccupa per metà episodio, e poi se lo dimentica in infermeria oppure abbandonato sul pianeta dopo aver perso i genitori. Spock diventa completamente cieco, salvo guarire dopo pochi minuti, e la cosa preoccupa il capitano ben più della tragica sorte dei suoi familiari. E viene scoperta una nuova forma di vita che Kirk e compagni non esitano a spazzare via senza neanche provare a cercare soluzioni alternative meno cruente (come invece era successo ne Il mostro dell'oscurità). Non è poco!

Questo episodio continua lungo il solco della fantascienza/horror a cui la serie classica di Star Trek ci ha abituato sin dall'inizio. Degli alieni monocellulari che non vengono rilevati dagli strumenti della Flotta Stellare stanno annichilendo civilizzazione dopo civilizzazione e la USS Enterprise viene mandata ad investigare. Le cose sono dapprima misteriose, fino alla scoperta appunto delle creature (che funzionano in modo simile a quelle di Ceti Alpha V usate da Khan in Star Trek II), e poi molto tese dopo che vediamo gli effetti devastanti che le creature stesse hanno sugli umani e sul povero signor Spock. E a trovare la soluzione di un problema apparentemente insolvibile ecco il nostro capitano!

A me è parso un buon episodio di chiusura della prima stagione. Inferiore rispetto al meraviglioso Uccidere per amore, ma comunque una buona storia che rafforza i rapporti tra i personaggi principali (notevole, per esempio, la stima che McCoy ammette di avere nei confronti di Spock) e finisce di definire anche alcuni secondari, su tutti il combattivo Scott. Tra parentesi, James Doohan fu un eroe della seconda guerra mondiale, l'ho scoperto da poco leggendo qua e là, ebbe una vita molto interessante!

Qual'è il bilancio di questa prima stagione? Direi più che positivo, di fatto è l'esordio più solido tra tutte le varie serie di Star Trek mai fatte! Naturalmente guardandola nel 2019 bisogna passare sopra i cliché della televisione del tempo per apprezzare a pieno il prodotto. L'obbligatoria storia d'amore tra Kirk e la bionda di turno in ogni episodio, i membri dell'equipaggio sacrificabili e senza nome (le famose red shirt), i primi piani recitati in pose teatrali, il ritmo a volte molto lento rispetto ai canoni odierni, le battute sessiste e la poca sensibilità rispetto a certi temi al tempo poco considerati... ma per me sono stati dettagli trascurabili, ed anche su cui ridere su.

La verità è che moltissimi episodi sono solidissimi ancora oggi e, soprattutto, la maggioranza delle idee usate in tutti gli Star Trek successivi è nata in questa prima stagione! L'esplorazione dello Spazio per fini scientifici e diplomatici, vulcaniani, romulani, Klingon, viaggi nel tempo, basi stellari, colonie su pianeti remoti, razze più evolute di quella umana, un embrione di Q, i processi della Flotta Stellare, il tema del doppio e delle tante personalità da approfondire, il pacifismo... sì, magari in The Next Generation e Deep Space Nine queste idee sono state sviluppate e portate su un piano ancora superiore, ma senza la prima stagione della serie classica non ci sarebbero state! La mia ammirazione verso Gene Roddenberry e tutti gli sceneggiatori che hanno prestato il loro lavoro alla serie è sinceramente tanta.

Sapendo delle vicissitudini che fecero a malapena realizzare le seguenti due stagioni della serie mi aspetto un calo della qualità, ma allo stesso tempo non vedo l'ora di vedere altri episodi che abbiano fatto la storia di Star Trek e della televisione tutta, sono sicuro che ce ne saranno parecchi! Ciao!

Fonte: https://vengonofuoridallefottutepareti.wordpress.com/2019/08/02/star-trek-tos-s01e29-pianeta-deneva/

 

 

 Alfredo Cosmos - giudizio personale VOTO: 7

Questo è l'episodio che chiude la prima stagione di una serie che rimarrà leggendaria 

 

 
 
 

Battlestar Galactica - Baltar's Dream Live (Music Live)

Post n°1585 pubblicato il 24 Gennaio 2024 da alf.cosmos
 
Foto di alf.cosmos

Questo è il brano che mi è piaciuto di più del concerto riguardante le straordinarie musiche della serie tv di fantascienza Battlestar Galattica.

Il violinista è tutt'uno con la musica e la vive con grande intensità

Il brano cresce man mano che va avanti fino al gran finale

 

 Battlestar Galactica - Baltar's Dream Live

 

 

Per chi volesse vedere il concerto completo

 BattleStar Galactica Concert

 

 
 
 

CLOUD ATLAS, FILOSOFIA E FANTASCIENZA IN UN DRAMMA EPICO

Post n°1584 pubblicato il 16 Gennaio 2024 da alf.cosmos
 
Foto di alf.cosmos

CLOUD ATLAS (2012)

Di Paco De Renzis - 12 Settembre 2016

 

cloud atas

 

 

Un dramma epico di tre ore metterebbe paura a qualsiasi tipo di spettatore, basterebbe a tenerlo lontano dalle sale cinematografiche intimorito dalla durata e dall'incognita totale su una trama che non ha alcuna possibilità di essere esemplificata da qualsivoglia trailer o recensione.

Invece 'Cloud Atlas' ha stupito chiunque ha avuto l'ardire di recarsi al cinema per vederlo: in tre ore non ci sono cali di tensione e il susseguirsi degli eventi porta ad alzare il livello di concentrazione perché ognuna delle scene che si interseca ha un significato e una chiave di volta collegabile a ciò che si è visto e a ciò che si vedrà.

"Tutto è connesso", come recita il sottotitolo dell'opera, come viene ripetuto durante la storia da alcuni dei personaggi che sotto sembianze differenti si ripresentano perché reincarnati o perché risultati di esistenze conseguenti ad azioni, a errori di vite precedenti.

I creatori della trilogia di 'Matrix', i fratelli Wachowski, di concerto con Tom Tykwer, lo sceneggiatore/regista di uno dei film più originali degli anni '90, 'Lola Corre', hanno dato vita a un kolossal filosofico che attraversa cinquecento anni di storia.

Un avvocato di San Francisco offre rifugio a uno schiavo in fuga durante un fatale viaggio di ritorno dalle isole del Pacifico nel 1849... un povero compositore di talento nella Scozia degli anni Trenta cerca di comporre la sua opera suprema prima di dover pagare il conto di un atto sconsiderato commesso nel passato... nel 1973 una giornalista fa di tutto per evitare un disastro nucleare... un editore di oggi, alla vigilia del suo più grande successo, viene ingiustamente tenuto prigioniero... nell'anno 2144 una clone operaia in Nord Corea avverte il proibito risveglio di una coscienza umana... e nel futuro remoto e post-apocalittico del 2300, un pastore di capre combatte contro i rimorsi di coscienza per ciò che ha fatto per rimanere in vita.

Ognuno di questi scenari viene narrato parallelamente con passaggi non sempre fluidi ma comunque avvincenti e utili alla ricerca e alla rivelazione del collegamento tra le storie raccontate. 'Cloud Atlas' inizia e finisce con il personaggio del pastore che ormai anziano, dal futuro remoto, narra la vicenda dell'Atlante delle Nuvole ai suoi nipotini.

L'opera di Tykwer e dei Wachowski è uno dei progetti più complessi della storia del Cinema moderno: l'ambizione degli autori vola alto prendendo spunto da uno dei romanzi più controversi e discussi degli ultimi anni, 'L'Atlante delle Nuvole' di David Mitchell.

Dramma, azione, amore, mistero, vita e morte si fondono nel racconto di sei vicende che diventano una storia unica in cui i personaggi si incontrano e si riuniscono passando da un'esistenza all'altra, nascendo, morendo e rinascendo in una sorta di reincarnazione perenne.

In epoche diverse l'anima dei personaggi si trasforma portando un carnefice a divenire vittima, un assassino a divenire eroe, si può riparare agli errori del passato o si può ripeterli all'infinito, e ogni azione, ogni singola scelta si ripercuote sulle vite future.

La scansione filosofica del racconto di 'Cloud Atlas' sta nel continuo perpetrarsi delle domande che da sempre ci si pone sul senso della vita e la frenesia del montaggio di alcuni frangenti del film pare voler esasperare la ricerca costante delle risposte da parte dell'umanità, così che persino attimi di confusione narrativa negli intrecci tra le vicende potrebbero avere una spiegazione in tal senso.

Il film è spettacolare, molti degli scenari sono affascinanti e misteriosi, la regia è di elevata qualità e lo stile innovativo di grande impatto di Tykwer e dei Wachowski si sposa con la ricerca di elementi classici che contraddistinguono le fasi più riflessive della narrazione.

Il cast è da elogiare in blocco per la capacità di ogni attore di interpretare nello stesso film personaggi differenti con prerogative e caratteristiche fisiche ed emotive agli antipodi, risultando non solo credibili ma eccezionalmente funzionali ad una trama che esige la loro riconoscibilità nonostante le diverse sembianze.

Impressionante Tom Hanks tornato ai fasti del suo periodo migliore, bravissimi Halle Berry, Susan Sarandon, Hugo Weaving, Jim Sturgees, Jim Broadbent, Doona Bae, Ben Whishaw, Zhou Xun, Keith David, James D'Arcy, David Gyasi, ma mi va di sottolineare un fenomenale Hugh Grant co-protagonista o semplice presenza di efficacia inaspettata in ognuna delle vicende del film.

Un cast pieno di premi Oscar, un'opera dalla complicata organizzazione tecnica e scenografica, un film con un budget da oltre 110 milioni di dollari è paradossalmente un progetto totalmente indipendente che, rifiutato dagli Studi di produzione hollywoodiani, ha trovato in Tom Hanks il maggiore promotore raccogliendo fondi da numerose case di produzione indipendente, chiedendo finanziamenti alla Germania e finanziando in prima persona il lavoro.

'Cloud Atlas' è sicuramente un kolossal ambizioso e spettacolare, ma con la caratteristica fondamentale di voler dare un significato ben preciso a ciò che viene raccontato e se una sorta di sunto morale si può attribuire a questo film va ricercato in una frase emblematica che viene ripetuta a cavallo delle immagini che attraversano le varie epoche

 

* La nostra vita non ci appartiene, dal grembo materno alla tomba siamo legati agli altri... passati e presenti... e da ogni crimine, e da ogni gentilezza generiamo il nostro futuro. *

 

Fonte: https://www.expartibus.it/cloud-atlas-filosofia.../

 

N.B. Il film tratta in modo particolare il tema della reincarnazione e come ci siano effetti karmici sulle vite successive

 

Trailer del film : https://www.youtube.com/watch?v=tGDa7RcyxRg

 

 
 
 

CALENDARIO FASI LUNARI GENNAIO 2024

Post n°1583 pubblicato il 30 Dicembre 2023 da alf.cosmos
 
Foto di alf.cosmos

 Buon anno a tutti

Serenità e Armonia, sperando che sia migliore di quello passato.

 

 

 

gennaio 2024

 

 

Fonte: https://www.segnalidivita.com/calendario/calendario-lunare-2024.htm

 

 
 
 

BUON NATALE A TUTTI

Post n°1582 pubblicato il 24 Dicembre 2023 da alf.cosmos
 

BUON NATALE A TUTTI

natale

 

Che sia di Pace e Armonia, mettendo al centro l'Amore

Natale simboleggia una nascita....e allora che sia di rinascita Interiore

Non solo regali e consumismo, ma anche tanto Amore

Il mondo ha bisogno di questo....noi abbiamo bisogno di questo per la strada verso la salvezza....

E allora dobbiamo rinascere.....

Alf

 

 

 
 
 
 
 

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