quello che sono

MIA MADRE


Ancora seduto su quella panchina. Il pensiero torna indietro a 20 or sono, quando intento a comprendere le cose della vita mi trovavo ogni giorno a discutere di ogni cosa con mia madre. Una donna friulana decisa, imperterrita, pronta a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo. Nessuno in grado di fermarla quando si poneva a difesa delle cose giuste della vita, delle persone bisognose. Insomma una donna da combattimento. E con lei ogni giorno era una battaglia per qualsiasi cosa. Un confronto di idee di modi diversi di vedere ed affrontare le cose e le situazioni. E.... Ed era bellissimo. Ogni battaglia vinta o persa era comunque combattuta con entusiasmo e grinta senza pero perdere di vista il valore giusto delle cose ed il rispetto reciproco. E crescevamo insieme. Confrontarsi era occasione per mettersi in discussione, accettare nuove idee e da loro trarne insegnamento ed imparare. Ora che ci penso, con mia madre quel tempo e' finito com'e giusto che sia. Ora mi rendo conto che cio che mi manca e' una persona con cui combattere la vita ogni giorno. Fianco a fianco. Imparare da lei e lei da me. Crescere insieme perche la vita ci cambia ogni giorno e con essa dobbiamo cambiare sogni e desideri. Le cose importanti cambiano. Ho sempre pensato che una donna accanto all'uomo rappresenti la sua coscienza. Quella vocina nascosta dentro che l'orgoglio e testardaggine di un uomo non vogliono ascoltare ed assecondare. La coscienza di un uomo……… Non riesco a dipingere immagine migliore. Ed invece……. E così scrivo. Scrivo su questo foglio bianco le frasi ed i dialoghi che avrei voluto per poterli rileggere, discuterli, dissociarmente, ed ammetto anche vergognarmene in alcuni casi. Ma non voglio che i miei pensieri volino via come l’aria nel tempo, senza che lascino traccia o determinino un ragionamento, una discussione, un’analisi che in qualche modo chissà possa rendermi migliore. Questo è l’unico modo che conosco per vivere.