LAST EXIT

With - Canto XXIII - Inferno


    Poscia drizzò al frate cotal voce: "Non vi dispiaccia, se vi lece, dirci s'a la man destra giace alcuna foce132      onde noi amendue possiamo uscirci, sanza costrigner de li angeli neri che vegnan d'esto fondo a dipartirci".135      Rispuose adunque: "Più che tu non speri s'appressa un sasso che de la gran cerchia si move e varca tutt'i vallon feri,138      salvo che 'n questo è rotto e nol coperchia; montar potrete su per la ruina, che giace in costa e nel fondo soperchia".141      Lo duca stette un poco a testa china; poi disse: "Mal contava la bisogna colui che i peccator di qua uncina".144      E 'l frate: "Io udi' già dire a Bologna del diavol vizi assai, tra ' quali udi' ch'elli è bugiardo e padre di menzogna".147      Appresso il duca a gran passi sen gì, turbato un poco d'ira nel sembiante; ond'io da li 'ncarcati mi parti'       dietro a le poste de le care piante.