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Giuseppe Catanzaro

Il mio amore per il mondo intero

 

 

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ACCADDE UNA MATTINA

Post n°202 pubblicato il 03 Luglio 2011 da catanzarogiusep50_1
 
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ACCADDE UNA MATTINA

UN NUOVO RAGAZZO

Tornato da quello che per me era un mondo diverso, a settembre ho riunito nel salone parrocchiale le azioni cattoliche maschili e femminili, non dovevano esistere più diversità; ma il parroco non fu della stessa idea, così per andare avanti in quello che doveva essere il futuro tutti d'accordo abbiamo dato vita ad un circolo culturale religioso e laico, fuori dal sito parrocchiale.
In esso affluirono tutti i giovani della borgata ed anche esterni, tutti di buona educazione e spiccato senso civico; il circolo durò circa tre anni, ma attorno ad esso e nel salone parrocchiale crebbero nuove attività: nacque infatti una scuola musicale, ed una di recitazione, da li a poco si passo alle recite di veri e propri brani e skec comici, dalle musiche sacre ai concerti, la parrocchia si risvegliò e i giovani si unirono ad altri giovani di altre parrocchie, che intanto si erano divise sul territorio in piccoli distretti contenenti otto chiese. Questa divisione portò delle novità; infatti ci si riuniva mensilmente in diocesi e li si affrontavano temi teologici.
Questo momento della mia vita, anche se pesante, finalmente fu una bella esperienza che riempì il spirito ed ero tranquillo e disteso, ma a scuola non rendevo proprio il massimo ed infine ci mancò poco che diventassi cieco a causa di un incidente chimico, ma per fortuna tranne il fatto che fui bocciato, tutto andò bene me la sono cavato con una bruciatura della precornea dell'occhio sinistro, cosa impercettibile.
L'anno successivo, in aula incontrai nuovi colleghi e nuovi professori, in particolare una professoressa energica e mascolina poco incline ad essere presa in giro, ma molto docile con chi mostrava di studiare.
Io in un certo senso da ripetente, che in estate aveva studiato per un complesso di colpa nei confronti dei genitori, fui avvantaggiato e spesso non venivo interrogato perché intervenivo quasi sempre dal banco.
Sempre fra un attacco epilettico e l'altro fini il secondo terzo superiore, per Perito Tecnico per Le Tecnologie Alimentari ed anche il quarto anno.
Grazie alla venuta in chiesa di una delegazione di suore, i miei compiti in chiesa diminuirono sensibilmente; infatti loro si occupavano della catechesi ed io della parte teologica e organizzazione ludica.
A luglio 1968, torno alla Maddalena dove mi sono divertito nuovamente tanto e dove questa volta ero integrato, così al ritorno ero soddisfatto e col morale alle stelle.
Nell'anno 1968/69 conseguo il diploma con il minimo dello sforzo;infatti non sono stato per niente orgoglioso, il 38 si meritato è molto misero, oggi sono d'accordo ma allora lo contestavo.

 pag. 8

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