Giuseppe Catanzaro

ACCADDE UNA MATTINA


  AUTOBIOGRAFIA Dopo tanto tempo posto nuovamente, la mia biografia, sperando di fare cosa lieta a chi non l'ha conosciuta prima e a chi invece so fa piacere rileggerla  ACCADDE UNA MATTINALA NASCITAEra il 4 aprile, del lontano, 1950 quando in una casetta di periferia a ridosso del mare mia madre entrava in travaglio, avvisato il medico condotto, ecco arrivare la levatrice, non l'ostetrica professionista; infatti negli anni '50 nelle Borgate di periferia si nasceva in casa.Arrivato il medico, hanno posto mia madre sul tavolo domestico e sono cominciati i miei guai; infatti, constatata la mia non corretta posizione fetale hanno eseguito il processo di nascita con il forcipe.La non perfetta illuminazione e la posizione della gestante, mia madre, hanno fatto sì che il medico e la levatrice provvedessero a rovinare in parte il mio viso.Mi hanno rotto il setto nasale e la mandibola, ma non sono riusciti a fare di me un mostriciattolo poiché, passata la cianosi e lo stress da parto, ero un pupazzetto in carne ed ossa, bello, rotondo e roseo.Mia mamma, come tutte le donne di quei tempi, era sempre pronta a darmi la sua bella e profumata tetta, ma io ero troppo ingordo e lei da sempre non troppo forte, così presto finì il suo latte, ma io ho continuato a poppare da mia zia, " Zia Rosa". Pag. 1