Giuseppe Catanzaro

ACCADDE' UNA MATTINA


ACCADDE UNA MATTINALA CRESCITA - seconda parteSi e vero ero arrivato a dieci anni, ma cosa era cambiato per me ancora niente; poiché la cicogna era in viaggio verso casa mia, infatti qualche mese prima mio Padre era venuto in licenza, ed aveva lasciato il suo segno.La mia vita continuava scialba ed a tratti anche triste, nessuno si curava di me più di tanto, a mostrare un po' di affetto nei miei confronti era la zia Rosa e la nonna Nannina.Arrivò anche per me il giorno della 1° comunione, ma mentre per tanti era un giorno gioioso  per me no , infatti in chiesa per me non c'era nessun parente ne genitore; mia madre era a letto in attesa della nascita di mia sorella e mio Padre chissà in quale mare o porto. Squallidamente e senza alcun ricordo tranne quello di essere caduto al rintono dalla cerimonia ed una foto non ricordo altro.Finalmente a giugno è arrivata la sorellina, una bella e paffuta bambina, e per me sono aumentate le responsabilità, così diventai di colpo capofamiglia, fare la spesa badare alla sorellina di 4 anni erano i miei compiti maggiori: imparai a fare la spesa al mercato,a non farmi fregare dai commercianti e fare la cresta sui prodotti più cari per spalmarli su quelli che non lo dovevano essere poiché dovevo rilanciare e se era possibile dovevo portare la rimanenza. Il diventare bravo a fare la spesa fu una bellissima cosa poiché dovendo fare la spesa anche per i nonni avevo una buona mancetta c.a. 5000 lire al mese. Arriva l'autunno e con esso riaprono le scuole, gli impegni familiari non cessano, la scuola dovendo continuare la tradizione delle alimentari è in un istituto del '600  in una stradina a15Km da casa e vicino alla Cattedrale, ne faccio 4 anni, poiché al 2° a causa del latino, e del malcostume delle ripetizioni private , sono stato bocciato così i professori si sono scambiati gli alunni; infatti quelli della succursale mandavano gli alunni ai professori della centrale e viceversa. Comunque anche questa fase passò velocemente e piano piano mi stavo avvicinando al mio 13° autunno che tanto avrebbe influito nella mia vita.   Pag. 4