Giuseppe Catanzaro

POVERO IN CANNA


Puoviru n'cannaPovero in canna, "poverissimo", molte ipotesi sono state fatte su questo detto. Chi pensa ai vecchi mendicanti che giravano appoggiandosi a una canna, chi a colui che andava in giro con la canna in spalla e un fazzoletto vuoto e ancora chi pensando alla povertà della canna identifica in esso l'uomo povero.                      In Sicilia, "PUOVIRU N'CANNA" era il mezzadro che non aveva la possibilità di restituire i debiti contratti con i feudatario, così questi ne scriveva il nome su un pezzo di canna tagliata ad arte, e dava la metà al debitore. Quando il mezzadro si presentava per estinguere il debito le due parti venivano incastrate e il feudatario era sicuro d'incassare il giusto dovuto.