LA CHIESA DEL CARMINE MAGGIORE di PALERMONel 1238 circa, in quello che sarebbe diventato, il mercato più popolato e pluriraziale di Palermo, fondata dai Frati Carmelitani provenienti dalla Palestina, nacque la Chiesa del Carmine Maggiore. Questa chiesa è stata più volte restaurata e già dall'esterno notiamo la Cupola, 1680, in stile barocco,con quattro statue di stucco ai pilastri raffiguranti; Mosè, S. Elia, S. Giovanni Battista e Giona. La Parte interna della volta è rivestita di stucchi ornamentali con festoni di fiori e frutta. In tutta la Sicilia non esiste una cupola più bella, infatti oltre alle quattro statue vi sono quattro coppie di colonne, con capitelli dorici e le quattro finestre sono ornate con vasi e putti, mentre la cupola convessa è ricoperta di maioliche smaltate e colorate di verde è nero. La cupola è divisa in quattro spicchi, con in evidenza lo stemma carmelitano, infine, in alto la palla è la croce. Forse nessuno avrebbe immaginato che la chiesa sarebbe finita nel centro vitale di Ballarò, dove convive legalità e illegalità, dove gli schiamazzi del mercato arrivano dentro la chiesa anche durante le funzioni e dove i mercanti incuranti della bellezza di questa chiesa, si asserragliano fin davanti al portone lasciando giusto lo spazio per entrare. Nei prossimi post vi parlerò dell'interno e delle meraviglie che vi sono celate.
LA CHIESA DEL CARMINE MAGGIORE di PALERMO
LA CHIESA DEL CARMINE MAGGIORE di PALERMONel 1238 circa, in quello che sarebbe diventato, il mercato più popolato e pluriraziale di Palermo, fondata dai Frati Carmelitani provenienti dalla Palestina, nacque la Chiesa del Carmine Maggiore. Questa chiesa è stata più volte restaurata e già dall'esterno notiamo la Cupola, 1680, in stile barocco,con quattro statue di stucco ai pilastri raffiguranti; Mosè, S. Elia, S. Giovanni Battista e Giona. La Parte interna della volta è rivestita di stucchi ornamentali con festoni di fiori e frutta. In tutta la Sicilia non esiste una cupola più bella, infatti oltre alle quattro statue vi sono quattro coppie di colonne, con capitelli dorici e le quattro finestre sono ornate con vasi e putti, mentre la cupola convessa è ricoperta di maioliche smaltate e colorate di verde è nero. La cupola è divisa in quattro spicchi, con in evidenza lo stemma carmelitano, infine, in alto la palla è la croce. Forse nessuno avrebbe immaginato che la chiesa sarebbe finita nel centro vitale di Ballarò, dove convive legalità e illegalità, dove gli schiamazzi del mercato arrivano dentro la chiesa anche durante le funzioni e dove i mercanti incuranti della bellezza di questa chiesa, si asserragliano fin davanti al portone lasciando giusto lo spazio per entrare. Nei prossimi post vi parlerò dell'interno e delle meraviglie che vi sono celate.