IL MIO BLOG
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IL MIO BLOG, non è una scatola vuota, né tantomeno ciò che vedi nella prima pagina, infatti, oggi ci vedrai una ricetta, domani una barzelletta. IL MIO BLOG, è parte della mia vita, c'è Accadde una Mattina (la mia biografia) , Alla Ricerca delle Mie Radici (rivisitazione dialettale della mia biografia), Le Barzellette di Mariarosa e altre ancora, la rubrica Oggi in Cucina e poi Religione e Politica. Non faccio polemiche e tutti sono liberi d'esprimere un parere nel Mio Blog, purché educato e sincero.
Messaggi del 28/09/2015
GENITORI Genitori, non è un mestiere che impari per necessità, bensì un obbligo per la vita futura. Ricordo ancora i miei nonni materni, loro hanno avuto 15 figli e posso dirvi che come recita il quarto comandamento, loro onoravano il padre e la madre. Nelle famiglie si aveva il massimo rispetto per gli adulti e un fratello minore non avrebbe mai alzato la voce verso il maggiore. Mia madre nacque nel 1922, ma aveva già almeno tre fratelli e due sorelle, mio nonno faceva il pescatore e la nonna, dopo la seconda guerra mondiale, prese a lavorare presso la manifattura dei tabacchi. Perché questa introduzione? Semplice! Loro pur essendo in tanti e con genitori impegnati nel lavoro sono cresciuti educati e hanno saputo trasmettere l'educazione ai propri figli e così sono nati tanti nipoti, oltre cinquanta e tutti educati. Io sono nato nel 1950 e ad educarmi è stata prevalentemente mia mamma, anche con le minacce di riferire per lettera a mio padre le mie marachelle. Si per lettera! Perché mio padre era navigante e tornava a casa solo dopo tanti mesi di navigazione.Io ho provato a trasmettere lo stesso tipo di educazione, ma non ho mai picchiato mia figlia, i tempi erano cambiati, niente più cinghie, bastoni , cucchiaio di legno o schiaffoni. Noi genitori forse maturati, ora davamo solo rimproveri e qualche urlo, ma niente di più.
È stato un bene? Assolutamente si!
Ma loro non lo hanno recepito negativamente e oggi assistiamo alla prevaricazione di figli verso i genitori e nipotini irriverenti e ineducati, nei confronti di zii e adulti in genere.
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