il mio lato oscuro

Tornando indietro nel tempo...


Sarà, forse, l'anno che sta finendo, un altro anno... Come al solito la mente ha cominciato a vagare verso il passato...La malinconia, mi ha spinta a riaprire libri che non aprivo da tempo, a rileggere poesie che mi hanno accompagnata per lungo tempo...Ve ne propongo una, tratta da uno dei libri che amo di più: " La voce a te dovuta", di Pedro Salinas. 
La materia non pesa.Il tuo corpo ed il mio,uniti, non sentono maischiavitù, sentono ali.I baci che tu mi dàisono sempre redenzioni:tu baci verso l'alto,e qualcosa di me porti alla luce,costretto primanel fondo oscuro. Lo salvi, lo guardiamoper vedere come ascende,e vola, per l'impulso che gli dài,verso il paradisodove ci aspetta.No, non opprimere la tua carnee neppure la terra che calpestiné il mio corpo che stringi.Sento, quando mi abbracci,che ho tenuto contro il pettoun lieve palpitarevicinissimo, di stella,che viene da un'altra vita.Il mondo materialenasce quando tu parti.E sull'anima sentoquest'oppressione enormedi ombre che hai lasciato,di parole, senza labbra,Scritte su fogli di carta.Restituito alla leggedel metallo, della roccia,della carne. La tua formacorporea,il tuo dolce peso rosa,è ciò che mi rendevail mondo più lieve.Ma ciò che non sopportoe che mi schiaccia,chiamandomi alla terra,senza te per difendermi,è la distanza,è il vuoto del corpo.Sì, tu mai, tu mai:il tuo ricordo, è materia.A te che sei lontano anni, mondi e che, non so perchè, proprio oggi mi sei tornato in mente... A te, che dopo anni, ancora, resti nell'anima e che resterai là, forse, per sempre...