il mio lato oscuro

Mi racconto attraverso Gozzano...


Stamattina, lontana dal virtuale, piena di domande, di dubbi, di insicurezze, sono andata a cercare le mie risposte nel luogo in cui sono solita cercarle, quando davvero non so più dove mettere le mani...Non so se a voi sia mai capitato, ma a me capita spesso, quasi sempre, che i libri "mi rispondano", prendo un libro d'istinto, quello mi attrae, senza fermarmi a pensare, lo apro a casaccio, abbasso lo sguardo e...trovo le risposte che la mia anima cerca...Tutto ciò è accaduto anche stamattina, mi sono ritrovata tra le mani una raccolta di poesie di Gozzano, ho sfogliato le pagine, fermando mi su quelle che mi "chiamavano"...Ecco cosa ho trovato:il mio pensiero più ricorrente negli ultimi due mesi...O tu che invoco, se non fosse l'iouna sola virtù dell'Apparenzaritorneresti dopo tanta assenzatra i frutti del frutteto solatio.Verresti dal frutteto dell'oblio,d'oltre i confini della conoscenza,a me che vivo senza fedi, senzal'immagine favolosa d'un Dio...Ma non ritorni! Sei tu comke chi sianon stato mai, o tu che vivi dispersonel tutto dalla gran Madre Natura.Ohimè! Sul pianto pianto nella vial'implacabilità dell'Universoride d'un riso che mi fa paura.                                                    
...il desiderio di trovare una via d'uscita......la presa di coscienza di ciò che sto facendo...IgnorabimusCerto un mistero altissimo e più fortedei nostri umani sogni gemebondigoverna il ritmo d'infiniti mondi,gli enimmi della Vita e della Morte.Ma ohimè, fratelli, giova che s'affondilo sguardo nella notte della sorte?Volere un Dio? Irrompere alle portesiccome prigionieri furibondi?Amare giova! Sulle nostre testepar che la falce sibilando avvertad'una legge di pace e di perdono:«Non fate agli altri ciò che non vorrestefosse a voi fatto!».Nella notte incertaben questo è certo: che l'amarsi è buono!
E mentre leggevo queste poesie, continuava a rimbombarmi nella testa la prima che mi ero trovata a leggere...Ho ripensato a tutte le volte in cui, per fuggire il dolore, volevo fuggire dal blog...e a tutte le volte in cui sono tornata sui miei passi, a quello che mi ha fatto tornare indietro...Ecco, proprio a quel "motivo" per cui sono tornata indietro, io, oggi, chiedo scusa, chiedo scusa per le mie assenze, per avervi trascurati, per aver guardato,  troppo spesso, solo a ciò che non avevo e non aver dato a ciò che avevo la giusta considerazione...per averv dedicato il mio tempo, i miei pensieri, le mie azioni, i miei scritti a chi era sempre più distante e non aver, invece, dedicato me stessa a voi che siete sempre stati accanto a me...Ai miei "ignoti", agli amici che non hanno volto, non hanno nome ( ma un nickname), agli amici che, forse, mai vedrò:Ad un'ignotaTutto ignoro di te: nome, cognome,l'occhio, il sorriso, la parola, il gesto;e sapere non voglio, e non ho chiestoil colore nemmen delle tue chiome.Ma so che vivi nel silenzio; comecare ti sono le mie rime: questoti fa sorella nel mio sogno mesto,o amica senza volto e senza nome.Fuori de sogno fatto di rimpiantoforse non mai, non mai c'incontreremo,forse non ti vedrò, non mi vedrai.Ma più di quella che ci siede accantocara è l'amica che non mai vedremo;supremo il bene che non giunge mai!