il mio lato oscuro

Indissolubile...


Passano i giorni, i mesi…presto saranno anni e sono sempre qua, sempre diversa, sempre uguale
  L’alba, tutto tace. Seduta sul davanzale sorseggio il mio caffè e fumo fissando l’orizzonte… Dietro le finestre chiuse infiniti mondi si nascondono: bambini che piangono, uomini e donne che si preparano per andare a lavoro, anche se è domenica…qualcuno sarà appena rientrato dai bagordi del sabato sera o dopo una notte di duro lavoro…molti si staranno amando…E mentre mi perdo in questi futili pensieri la mia sigaretta si consuma, insieme a me…e un altro giorno inizia…ma passerà…passerà anche questo…Volgo lo sguardo al letto sfatto, l’attrazione è forte, potrei dormire ancora e ancora…senza accorgermi delle ore che passano…e invece, indolente, resto qua a logorarmi, a fissare il vuoto…a non far nulla…pensando a quanto dovrei fare o potrei fare…Lui dorme ancora, tranquillo…non si è accorto della mia assenza…sorride…forse sogna, forse gode, semplicemente, di essere finalmente libero dalla morsa del mio abbraccio… Indissolubile… Nulla lo è davvero…L’anima è fragileL’amore volubile…Sembra dissolversi il nero…Illusione!!!Stupida perversione l’amore…Inutile fardello il cuore…Piovono macigni pesanti… Eppure ci fu un tempo in cui il mio abbraccio era un’oasi felice…in cui il suo abbraccio era un porto sicuro… Nulla è davvero indissolubile?Fissavo il mare, sul ponte della nave che mi riportava a casa dopo una breve e felice vacanza. Il mio sguardo doveva essere davvero triste mentre fumavo…anche quella volta era l’alba… Lui fumava, poco distante da me, ci scambiavamo sguardi curiosi e discreti, mentre intorno a noi tutto taceva.Poi tutto accadde naturalmente…non saprei raccontare come cominciammo a parlare, né cosa ci dicemmo…ma mi baciò, eravamo appena sbarcati, lui volle portare la mia valigia… Ci sedemmo in un bar, al porto, cornetto, caffè, numero di telefono, saluti, bacio.Iniziarono così i due anni più intensi della mia vita…intensi, sì! Pregni di gioia, di vera e propria felicità e di dolore…già dolore… Un dolore che logora, lentamente, giorno dopo giorno, ora dopo ora, senza che neppure ce ne accorgessimo…i minuti sono diventati interminabili…Eppure ci amiamo…ci amiamo ancora…Si sta muovendo ora…con la mano cerca qualcosa, là tra le lenzuola…chissà se cerca me…Tornerò al mio posto, là, accanto lui, sarò là al suo risveglio…non saprà del sole che sorge, della città che dorme, dei bambini che piangono, dagli amanti che si amano dietro le finestre chiuse…Non saprà della finestra aperta e dei miei pensieri mentre, seduta sul davanzale, guardavo l’orizzonte, sorseggiando caffè e consumandomi insieme alla mia sigaretta…