AL k5III

l'inizio della missione


Aveva già percepito, in lontananza, i tamburi battenti che gli presagivano sopratutto di stare all'erta ma non capiva cosa volevano dirgli, non avrebbe mai immaginato che il primo "mostro" che avrebbe dovuto affrontare si trovava proprio accanto a lui e lo avrebbe nutrito nei suoi primi nove mesi di vita.Da subito, quando Al arrivò a destinazione, sentì qualcosa di strano, gli sembrava di non essere al sicuro, eppure il posto era quello giusto. Si guardò intorno girando su se stesso, tutto era normale, La tana era calda e accogliente ma ogni tanto gli arrivavano dall'esterno dei messaggi che gli dicevano di fare attenzione a un pericolo imminente e di chiudersi a riccio, e così faceva, raggomitolandosi nella classica posizione del neonato. Passava le sue giornate immobile cercando di non farsi notare, fu così bravo nel farlo che da fuori si accorsero di lui solo dopo qualche mese dal suo arrivo. Quando ciò avvenne i messaggi di pericolo aumentarono a dismisura tanto da rendersi conto che il pericolo si stava materializzando nella necessità di tornare da dove era venuto... questo avrebbe voluto dire il fallimento della sua missione.Tutto ciò per AL era nuovo e sconosciuto. E si che aveva studiato perfettamente tutte le istruzioni di viaggio ma evidentemente qualcosa gli era sfuggito.