pensieri positivi

MATUR(ita o acc)IDIA


Non ho ben capito, forse ho letto troppo pochi fumetti, adoravo i grafici di Topolino, oppure ho fatto troppe spese nei grossi centri commerciali, ricchi di varietà multicolori, fatto sta che non capisco più se nell'età cosi detta della maturità, il bisogno di estraniarmi dal chiasso perpetuo della vita, il distrarmi da avvolgenti retoriche fine a se stesse, l'accontentarmi di osservare un moscerino sul vetro della finestra, ammirandome l'incompresa grandezza del propio essere, lo spegnere la scatola magica, tutrice invereconda, sia MATURITA o ACCIDIA. MATURITA, sappiamo tutti, che in teoria rappresenti uno stato di personalità  dell'individuo, dovuto QUASI sempre alla maggiore età, stato che permette di vedere la vita  con un occhio ed un atteggiamento più consoni ed intelligenti di quel che ci si aspetterebbe, grazie all'esperienza accumulata nella vita. ACCIDIA invece rappresenta uno stato inerte, una non-azione, una più o meno voluta incapacità ad agire, ad essere propositivi, e questo in perpetuo.Chissa, forse potrei proporre un nuovo capitolo nel manuale del bravo psichiatra, il DSM-5, dal titolo altisonante di MATURIDIA, [MATUR(ità -acc)IDIA], disturbo caratterizzato dal paziente che pensa troppo... TU lettore, che a colazione, o tra uno sbadiglio e l'altro, in attesa di Morfeo, passi e di qui e leggi queste poche righe, cosa ne pensi ?Immagine "Venere di Willendorf".