AMBIENTECO

ecologisti moderati in europa


posto un articolo preso dal quotidiano metrohttp://www.metronews.it/news-mondo/i-verdi-trionfano-in-europa-ecco-perch.html?Itemid=30457%3Fexp%3D1io sto cercando di muovermiper avere un partito ecologista aperto a tutti sia a destra che a sinistrama sto notandoche tutti pensano alle poltroneoggi in italia non abbiamo un partito ambientalistasolo uno che dietro il nome del verde( con l'ambiente non c'entra niente) nasconde dei vecchi comunisticomunque leggetevi questo art.I Verdi trionfano in Europa, ecco perchéSono i numeri a dare la portata del rilancio verde in Europa: in Francia trascinati da Cohn Bendit sono il terzo partito con il 16,2% con 14 seggi e hanno ideato il Green New Deal, per trasformare industria, ambiente e agricoltura sul lungo termine. In Germania hanno il 12,1% dei voti (14 seggi), galvanizzati da Özdemir, figlio di immigrati di prima generazione. Nel Regno Unito (5 seggi) s’impegnano a creare un milione di posti di lavoro con investimenti nelle rinnovabili, nell’edilizia, nei trasporti pubblici e nell’assistenza sociale. Altro che il movimento del no. Al varco ci sono grandi sfide. Gli ambientalisti europei affilano le armi. Basteranno? (STEFANIA DIVERTITO)“È paradossale: colpa delle associazioni ” «In Italia paradossalmente la presenza di associazioni ambientaliste capaci di essere interlocutori politici disturba la formazione partitica ecologista». Parola di Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente. Presidente, perché da noi l’ambientalismo politicamente è fallito? – Un po’ per le associazioni. Inoltre negli ultimi anni la rappresentanza verde è rimasta bloccata nell’ambientalismo del no. E al Nord Europa? – Gli ecologisti dialogano con le imprese, l’agricoltura, le scuole. Da noi non esiste. Se la sente di dire che dopo questi risultati elettorali c’è un futuro verde in Europa? – È innegabile che ci siano dei passaggi obbligati che dovranno essere definiti dalla Ue. Mi riferisco al dopo Kyoto. Cosa la preoccupa di più in Italia? – Il cambiamento antropologico che noto. Prima eravamo improntati alla cultura dell’accoglienza. Ecco, tutto questo si sta perdendo. (S.D.) “Dico agli ambientalisti guardate a destra” Pierre Jonckheer è vice presidente del gruppo europeo dei Verdi. Ma come avete fatto? In Francia due anni fa i Verdi erano al lumicino... – C’è l’errata convinzione che gli ambientalisti debbano essere di sinistra. Noi abbiamo pescato ovunque. C’è un elettorato potenziale del 15% da conquistare. La destra ha bollato gli ambientalisti come il “partito del no”. – Sbagliato. In Francia e in Germania siamo il partito del fare. Da noi è uno slogan di destra. – Ecco. Noi ci siamo proposti per un green deal, di fronte alla crisi abbiamo lanciato proposte concrete. E qual è il vostro slogan? – Il futuro dell’economia è l’ecologia. Lo dice Obama. – Appunto. Però anche lui ha difficoltà a tradurre i progetti in fatti. – Ho appena saputo che non c’è un accordo Ue per assumere una posizione di avanguardia a Copenhagen. Ecco io spero che con i Verdi più forti nella Ue supereremo questi ostacoli. (S.D.)