Relativamente alle dichiarazioni stampa del ministro sloveno dell'ambiente Karl Erjavec sul progetto di impianto di rigassificazione di Trieste e sul progetto di terminal Lng il Ministro Prestigiacomo ha dichiarato: "Il progetto di rigassificatore di Trieste ha ottenuto il decreto di valutazione di impatto ambientale (Via) al termine di una lunga procedura che discende da normative comunitarie e che tiene conto degli impatti transfrontalieri. Nel corso del complesso iter il Governo Sloveno è stato messo a conoscenza del progetto, ha presentato osservazioni e richieste, che in alcuni casi sono state accolte. Inoltre alla vigilia dell'emanazione del Decreto, una delegazione del Ministero dell'Ambiente Italiano si è recata in Slovenia per illustrare il contenuto del provvedimento che è stato poi trasmesso anche al Commissario Europeo Dimas. Il Governo Italiano ha operato quindi nel pieno, rigoroso e scrupoloso rispetto delle normative nazionali e comunitarie mettendo in campo la massima attenzione, come sempre, per le problematiche ambientali connesse alla realizzazione di impianti per la produzione, trasformazione e trasporto di energia. Per quanto riguarda invece il terminale Lng, la procedura per la valutazione di impatto ambientale è ancora in corso ed anche in questo caso saranno seguite tutte le procedure previste, attuando, ovviamente, tutti gli adempimenti relativi agli impatti transfrontalieri
rigassificatore Trieste
Relativamente alle dichiarazioni stampa del ministro sloveno dell'ambiente Karl Erjavec sul progetto di impianto di rigassificazione di Trieste e sul progetto di terminal Lng il Ministro Prestigiacomo ha dichiarato: "Il progetto di rigassificatore di Trieste ha ottenuto il decreto di valutazione di impatto ambientale (Via) al termine di una lunga procedura che discende da normative comunitarie e che tiene conto degli impatti transfrontalieri. Nel corso del complesso iter il Governo Sloveno è stato messo a conoscenza del progetto, ha presentato osservazioni e richieste, che in alcuni casi sono state accolte. Inoltre alla vigilia dell'emanazione del Decreto, una delegazione del Ministero dell'Ambiente Italiano si è recata in Slovenia per illustrare il contenuto del provvedimento che è stato poi trasmesso anche al Commissario Europeo Dimas. Il Governo Italiano ha operato quindi nel pieno, rigoroso e scrupoloso rispetto delle normative nazionali e comunitarie mettendo in campo la massima attenzione, come sempre, per le problematiche ambientali connesse alla realizzazione di impianti per la produzione, trasformazione e trasporto di energia. Per quanto riguarda invece il terminale Lng, la procedura per la valutazione di impatto ambientale è ancora in corso ed anche in questo caso saranno seguite tutte le procedure previste, attuando, ovviamente, tutti gli adempimenti relativi agli impatti transfrontalieri