Le mie idee si sviluppano a secondo dei momenti di vita, si possono generare dalla vita vissuta in prima persona, leggendo le altrui idee, dal confronto diretto con altre persone quali amici, parenti, colleghi del lavoro o semplicemente con il contatto occasionale con la gente..
Con il tempo ho imparato a non farmi influenzare ed ho cercato sempre di più di acquisire una autonomia di pensiero, influenze dovute ai mezzi di comunicazione di massa compreso il web.
In questi ultimi mesi, per vissuti personali e differenti, ho riallacciato una amicizia persa nel periodo di passata convivenza, ci siamo ritrovati a raccontarci di volta in volta i percorsi di vita personali, confrontandosi davanti ad una pizza con boccale di birra, in maniera saltuaria nei fine settimana che abbiamo liberi in comune...Giorgio, la cui ex moglie se ne è andata per tumore alle ossa, ha idee politiche totalmente diverse da me e che in passato abbiamo avuto confronti molto vivaci, inizio ad esprimere il suo senso della vita, lo scopo per cui si vive...in questo contesto non ho preso per oro colato o contestato i suo pensiero, ho semplicemente elaborato le sue idee con le mie....
Ultimamente qui sul web di libero abbiamo creato un rapporto epistolare con una persona, passando dai commenti sui post ad un confronto in maniera più personale...nel suo scrivere come nel mio si possono leggere le variazioni espositive degli argomenti dovute ad influenze esterne...in una ultima lettera mi è sembrato di percepire una influenza di una persona vicina che a mio parere gli ha fatto "il conto della serva" influenzandone l'esposizione delle sue idee, non voglio affermare che sia stata indotta in errore ma semplicemente che non è farina del suo sacco, in senso figurativo, forse l'intento era di fargli vedere l'aspetto pratico delle cose, ma cosi facendo ha deviato il corso delle eventuali scelte, chi potrà decidere se giusto o sbagliato? Io no, non sono all'altezza di esser giudice ma solo inerme spettatore...
O forse i pensieri esposti per ultimo nel suo personale scrivere rappresentano una sua evoluzione di vita e al "conto della serva" ci è arrivata in maniera autonoma...questo spero di scoprirlo strada facendo.
O forse sono io che leggo male il senso della lettera, che vuole essere solo una correzione di rotta dettata dalla evoluzione degli eventi, direzione non voluta o non controllata in maniera personale...
Chissa chi ci sarà in plancia comando, spero che il capitano abbia tracciato la rotta studiando venti, correnti e fortunali in arrivo e non navigando a vista fidandosi delle percezioni del momento...