L’attuale statua di San Giovanni, la sesta e penultima che sfila in processione il Sabato Santo, sostituì una versione lignea ottocentesca alquanto deteriorata, di cui ripropone l’atteggiamento a mani giunte e con lo sguardo rivolto al cielo rivelandosi nel contempo più slanciata; ciò conferisce maggiore risalto alla giovane età del personaggio. Per la realizzazione venne interpellato dapprima Giulio Cozzoli ma, poiché non lavorava il legno, gli fu commissionato un modello alto 60 cm. da cui un artista veneziano residente a Bari avrebbe dovuto ricavare una riproduzione a grandezza naturale. Purtroppo, a lavoro già avanzato, l’artista veneto lasciò Bari senza dare più notizie di sè.L’Arciconfraternita della Morte deliberò pertanto senza ulteriori indugi di affidare l’incarico al Cozzoli, che realizzò il nuovo simulacro in cartapesta ultimandolo per la processione del 1927.