Creato da cartolinanuova il 22/11/2009

Nuovi annulli

Il vento porta novità

 

 

Santuario Madonna dei Martiri “XX anniversario elevazione a Basilica”

Post n°69 pubblicato il 13 Febbraio 2010 da cartolinanuova

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Il simulacro ligneo raffigurante la Madonna dei Martiri venne scolpito nel 1840 da Giuseppe Verzella, qualificato rappresentante di una famiglia napoletana di intagliatori la cui attività risale al XVI secolo e presente a Molfetta col fratello Francesco dagli inizi dell’Ottocento per soddisfare le varie committenze locali.

Fu donato al Santuario, per adempiere ad un voto alla Vergine, dal devoto Mauro Oronzo Valente; questi pose quale condizione, per sè e per i propri discendenti, che la processione sfilasse dinanzi alla sua abitazione, ubicata al civico 29 di via Vittorio Emanuele II.

La statua conobbe presto un largo favore non solo per la leggiadria della raffigurazione ma anche perché offriva spazio adeguato per apporvi i monili ex voto, donati di anno in anno a testimonianza della devozione popolare e della riconoscenza per le grazie ricevute.

 
 
 

Santuario Madonna dei Martiri “XX anniversario elevazione a Basilica”

Post n°68 pubblicato il 09 Febbraio 2010 da cartolinanuova

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Il XX anniversario dell’elevazione del santuario della Madonna dei Martiri a Basilica Pontificia Minore, avvenuta il 7 giugno 1987, fu commemorato nell’ambito della festa patronale tenutasi il 2007.

La plurisecolare devozione verso l’icona della Madonna dei Martiri indusse papa Innocenzo VIII (29/8/1484 - 25/7/1492), vescovo di Molfetta dal 1472 al 1484, a concedere il 1° giugno 1485 indulgenza plenaria in perpetuo ai devoti che avessero visitato il Santuario la Domenica “in Albis” e l’8 settembre, Natività della Madonna.

Il 28 dicembre 1755 fu accordata l’aggregazione alla Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma, che equiparò il santuario a quest’ultima in termini di grazie, indulgenze, privilegi e indulti apostolici. Secondo quanto tramanda mons. Giovanni Antonio Bovio (1607-1622) l’icona sarebbe stata portata a Molfetta “nell’anno 1188 dai cristiani, espulsi dall’Oriente” ma indagini accurate suggeriscono una datazione probabilmente non anteriore al XIV secolo.

 
 
 

200° anniversario della nascita di Giuseppe Garibaldi

Post n°67 pubblicato il 31 Dicembre 2009 da cartolinanuova

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Per commemorare il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, avvenuta a Nizza il 4 luglio 1807, fu edita una cartolina riproducente il monumento in suo onore eretto a Molfetta nel 1884 per delibera consiliare del 28 giugno 1882, sindaco il cav. Sergio Fontana.

Realizzato in marmo perlino di Carrara presso lo studio artistico del conte Gerolamo Oldofredi e di Giovanni Seleroni a Milano, fu collocato all’interno della Villa Comunale, dedicata dapprima a Vittorio Emanuele II, poi a Umberto I ed infine all’Eroe. Venne rimosso nel 1928, tra i pareri discordi della cittadinanza, e trasferito in piazza Effrem per far posto al monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale.

La facciata anteriore del basamento è abbellita da un bassorilievo marmoreo che rievoca lo storico l’incontro avvenuto il 26 ottobre 1860 nei pressi di Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II.

 
 
 

Restauro gruppo ligneo “Maria Sanrissima della Visitazione”

Post n°66 pubblicato il 30 Dicembre 2009 da cartolinanuova

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La cartolina commemora l’avvenuto restauro del gruppo statuario ligneo della Visitazione della Beata Maria Vergine, opera settecentesca del Brudaglio custodita nella piccola chiesa della SS. Trinità la cui facciata è riprodotta sulla sinistra.

Nota sin dal 1154 ed appartenente in origine ai Padri Benedettini della Trinità di Venosa, la chiesetta è ad una sola navata; la sormonta, sulla sinistra, un minuscolo campanile a vela.

Oltreché ospitare la confraternita di Maria SS. della Visitazione, istituita il 16 maggio 1768 e riconosciuta il 20 giugno seguente (l’annullo ne riproduce lo stemma), è sede precipua del culto in onore di S. Anna, della quale conserva una statua lignea settecentesca di autore ignoto.

 
 
 

Quaresima Molfettese 2007

Post n°65 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da cartolinanuova

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Nell’“Ecce Homo” riprodotto sulla cartolina, opera del noto pittore molfettese Michele Zaza, è evidente l’ispirazione al cinquecentesco simulacro, recato in processione il Venerdì Santo, noto in vernacolo come “Cristë a la chênnêddë” (Cristo con la canna).

Il luogo su cui sarebbe sorto qualche anno dopo il tempietto votivo in stile gotico del Calvario, raffigurato nell’annullo, fu meta di una processione straordinaria dei “Misteri” che si tenne domenica 6 dicembre 1855 al termine di una missione di quaranta giorni espletata a Molfetta da ventiquattro Padri Liguorini di Napoli su invito del Vescovo mons. Nicola Maria Guida. Nell’occasione vennero poste in sito cinque croci, recate a spalla dai Missionari.

Appaiando orizzontalmente le cartoline di questa serie ed accostando in ordine verticale le coppie così ottenute si compone al centro il volto del “Gesù nell’Orto” precedentemente descritto.

 
 
 

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