A MODO MIO

DONNE DI MAFIA


Mi sono chiesta mille volte cosa può portare una donna, una madre a mettere seriamente in pericolo la vita dei propri figli!In effetti l’istinto materno non è proprio ciò che di più scontato  possa esistere! Dovrebbe essere talmente insito in una donna da non potere essere travalicato, ignorato!Un tempo chi metteva al mondo un cucciolo umano del quale non poteva per molteplici motivi prendersi cura, lo poneva misericordiosamente davanti ad una chiesa o ad un monastero, delegando a qualcun altro il prendersi cura  del piccolo, oggi sembra più comodo buttarlo in un cassonetto: la paura prende il sopravvento sull’amore e sull’istinto materno!Credo che un simile meccanismo sia alla base del comportamento di una madre mafiosa!Si, è vero, certi comportamenti culturali entrano a far parte integrante in qualche modo dell’ereditarietà genetica, ma una madre, come può permettere che un figlio perpetui un certo modo di vivere?Come può, una madre, condannare i propri figli ad una vita in gabbia! Ad una certa morte prematura! All’approssimazione! Come può?Miseria e retaggi culturali non danno una giustificazione a tutto questo, possono aiutare a capire i perché, ma non a giustificare un tale comportamento!Ed allora guardo! Osservo queste donne che inveiscono contro chi vuole fermare le carneficine, contro chi vuole impedire loro di condannare i propri figli ad una vita che non è vita! Le osservo continuare le attività dei loro uomini , attività di morte, di dolore, di prigionia! Sono diventate così brave ed esperte  a vendere la morte, che le offrono volentieri i propri figli!Quando decideranno di ribellarsi a tutto questo, solo  allora riusciranno ad essere libere, avranno la certezza di avere scelto la vita per i propri figli , non il proprio egoismo e la propria paura!Sarà questa la vera prova di coraggio nella quale cimentarsi, la più concreta, la più importante di tutta la loro esistenza !