DEL FRATE SINDACO

SVILUPPO DEL TERRITORIO


Un’analisi un po’ meno superficiale, avrebbe da tempo messo in evidenza che Gonars si trova in una posizione baricentrica rispetto ai comuni contermini (Bicinicco, Porpetto, Bagnaria e Palmanova.) Tralasciando la città stellata che, per peculiarità storiche, architettoniche e urbanistiche, rappresenta una realtà difficilmente contestualizzabile con il resto del territorio considerato, il nostro comune può realmente proporsi come punto di riferimento per l’area circostante.Nell’ultimo quindicennio non è stato avviato e neppure ipotizzato, alcun piano organico di sviluppo. Ad essere mancata, quindi, è stata un’analisi del territorio, delle sue potenzialità e delle correlate possibilità di sviluppo economico, commerciale, sociale e culturale.Osserviamo il centro del capoluogo: non esiste un’area realmente fruibile da parte dei cittadini. Si è proceduto con interventi settoriali e non omogenei, anche per la scarsa capacità di negoziare le acquisizioni di alcuni spazi.Area Gandin: non è ancora stata completata, pare più una zona destinata ad esercitazioni militari che a parcheggio. Il sito va riqualificato, completato, adeguatamente illuminato, individuando con razionalità le vie di accesso e di uscita. E’ possibile, altresì, immaginare un ingresso pedonale dall’area del Municipio. Deve essere, inoltre, aperto un transito da via Trieste, possibilmente evitando di aprire nuovi contenziosi con i proprietari confinanti. Conseguentemente la stessa superficie deve trovare una sua destinazione e, nel frattempo, è necessario procedere alla demolizione dei capannoni dell’ex scatolificio Candotto, se non altro per una elementare esigenza di maggiore luminosità e salubrità del luogo.Fruibilità delle piazze del capoluogo:Piazza San Rocco con l’impostazione della circolazione seguente ai lavori di ristrutturazione sconta evidenti disfunzioni sia per il transito dei veicoli che per l’utilizzazione da parte di pedoni o ciclisti.Piazza G. Cesare è stata trasformata in un crocicchio di vie che non rispondono ad un disegno chiaro ed organico.Vanno, quindi, individuate soluzioni, anche svincolando somme già impegnate, per adottare un piano di riqualificazione del capoluogo che permetta di creare spazi realmente fruibili.Il 30 giugno scadranno le concessioni per le “casette di legno” posizionate in Piazza San Rocco. I futuri provvedimenti autorizzativi dovranno essere incentrati sul principio della pari dignità degli esercizi di mescita che si affacciano sulla Piazza stessa.Mercato settimanale deve essere rilanciato con un progetto ad hoc, definito con un concorso di idee con il consorzio degli operatori del mercato ambulante che tuteli in primo luogo la realtà locale, nella consapevolezza che i risultati non potranno essere immediati, ma l’investimento, in termini di servizi resi ai cittadini, per l’Amministrazione, in termini economici, per gli operatori, dovrà essere calibrato perlomeno nel medio periodo. Le possibilità di successo sono direttamente collegate all’ attivazione di un servizio di trasporto pubblico (bus navetta) che permetta agli abitanti dei paesi limitrofi di raggiungere Gonars nel giorno del mercato settimanale.Rilancio del comparto commerciale: debbono essere ulteriormente valorizzate sia la “Festa delle Rondini” che la “Fiera d’Autunno”. Peraltro, nell’ottica di una reale applicazione del principio di sussidiarietà, la Pubblica Amministrazione garantirà i servizi necessari allo svolgimento di questi appuntamenti senza assumere direttamente l’onere della loro organizzazione.n un’ottica di sviluppo ordinato e coordinato sarà necessario dare priorità ad alcune opere pubbliche. Non è pensabile continuare con la logica del puzzle utilizzata negli ultimi quindici anni, laddove si è proceduto con piccoli interventi dettati più dalla necessità o dall’emergenza che da una visione d’insieme dello sviluppo del territorio. Siamo perfettamente consapevoli che, chi sarà chiamato ad amministrare nei prossimi cinque anni, dovrà confrontarsi con un quadro di risorse disponibili sempre più limitato, ma il buon amministratore, proprio in virtù di ciò, deve compiere delle scelte che, al termine del mandato, sottoporrà al giudizio dei cittadini-elettori.In primis è necessario definire con buona approssimazione un quadro delle necessità manutentive delle strade comunali tarato su un periodo di almeno tre anni (nel rispetto degli strumenti di programmazione e di contabilità pubblica), al fine di poter procedere con un piano organico di interventi, provvedendo anche al reperimento delle relative risorse.Dovrà essere concordato con la Provincia il crono-programma relativo agli interventi di sistemazione degli incroci sulla Sr 252 (Napoleonica), mettendo in evidenza l’impossibilità di chiudere l’incrocio di via Gorizia per due motivi fondamentali: i rilevanti investimenti commerciali e industriali in quella zona necessitano di un ammodernamento dell’incrocio, non certo di una sua chiusura, in secondo luogo, provenendo da Palmanova, è la porta d’ingresso nel nostro comune e pertanto deve essere riqualificata anche in un’ottica di sviluppo delle attività commerciali che vi sono affacciate.Necessariamente si dovrà intervenire per eliminare i punti neri nella circolazione, sia nel capoluogo che nelle frazioni. Nel capoluogo, in particolare e, a titolo di esempio, si può citare l’annosa questione dell’incrocio di via Cormons.Uno sviluppo del territorio che sia attento anche al patrimonio ambientale, inteso come eredità da valorizzare e trasmettere alle future generazioni, non può prescindere dalla realizzazione di un sistema di piste ciclabili adeguato alle esigenze del nostro territorio.Necessità di creare nuovi collegamenti all’interno del territorio comunale per garantire nuove possibilità di sviluppo nei prossimi anni (a titolo di esempio si ipotizzano i seguenti collegamenti: via Pozzuolo con via Bellini; area cimiteriale con via Roma, via Pozzuolo e via Mortegliano con l’area retrostante il nuovo asilo, via Gorizia con via Dante, creando una viabilità parallela alla Sr 252 “Napoleonica”).Sistemazione di via De Gasperi per garantire la circolazione ciclo-pedonale e un doppio senso di marcia veicolare in assoluta sicurezza.Completamento area commerciale e verifica di eventuali possibilità di ampliamento;Riorganizzazione e definitiva sistemazione dell’area cimiteriale, istituendo innanzitutto un regolamento certo e chiaro che preveda un orario di apertura e chiusura, con installazione di sistemi di video sorveglianza.