"Donne, trovatevi un miope e tenetevelo stretto: quando ci leviamo gli occhiali e guardiamo il vostro corpo nudo, distinguiamo le linee e i colori. E basta. Smagliature? Peli superflui? Quelle mutandine di cui vi vergognate tanto? Tzè. E ci piacete e arrapate un casino. Miopia mie care, meglio di photoshop."

Mi sono sempre chiesta come Penelope, dopo aver a lungo atteso il suo ritorno, non riconosca Ulisse.

Gli altri giocano con Ruzzle, Monti con Excel.

Gli altri lo chiamano San Valentino, io giovedì.

"Capire è difficilissimo; farsi capire è una smisurata ambizione."

Ci spezziamo continuamente. Non abbiamo nemmeno il tempo di raccogliere i cocci, che ci rompiamo di nuovo. Ci siamo ricostruiti così tante volte da esserci abituati, ma il problema è che quando si rompono i vasi, i piatti, i cuori, non riusciamo mai a trovare tutte le minuscole parti. Da una piccola mancanza si arriva…

Non ve l’hanno mai detto che i sogni sono fuori e voi nel cassetto?

ho un bisogno fisico, mentale, di coccole…

Quanto mi piacciono gli amori che nascono piano piano. Quelli che ti stai innamorando e nemmeno te ne accorgi. Quelli che lui ti ha vista con gli occhiali da lettura e con i capelli spettinati per lo studio. Quelli che una mattina ti svegli ed eccolo lì: è amore.

Mi riconoscerai subito appena mi vedrai: sarò quella innamorata.