CHI HA+CERVELLOloUSI

A PROPOSITO DI INFLUENZA AVIARIA...


A PROPOSITO DI INFLUENZA AVIARIA... Da “il tempo di cambiare. Politica e potere della vita quotidiana” Di Paul Ginsborg, Edizioni Einaudihttp://www.oltrelaspecie.org/pop-aviaria.htmIl mondo non ne può più.L’umanità è diventata un flagello troppo grosso per gli altriesseri viventi e per se stessa.
Non bastano i centinaia di campanelli d’allarme che in ogni dove suonano per avvisarci del perverso di vivere.Abbiamo bisogno di morire noi per accorgerci che continuiamo ad uccidere gli altri, con sistematicità, noncuranza, metodo ed estrema crudeltà.
Tutti corriamo in farmacia, fiduciosi di riuscire a mettereun’altra toppa al totale disastro che incombe su di noi. Tutti tremiamo all’idea di una pandemia che ci colpiràsicuramente un futuro inesorabile e prossimo. Tutti ascoltiamo attentamente le notizie in TV in attesa di quella che ci faccia ritornare sereni e gaudentidavanti al nostro pasto succulento e sanguinolento. Tutti abbiamo troppa fiducia nella civiltà e nella scienza chesapranno trovare le formule chimiche per farci andare avantiimperturbabili con la nostra agghiacciante quotidianità.
Le immagini che guardiamo col fiato sospeso non ci fanno versare neppure una lacrima per quegli animaliche vengono barbaramente uccisi per illuderci di sopravvivere.Siamo dei mostri e non ce ne siamo neppure accorti(...)La lezione non la vogliamo capire. Non siamo disposti arinunciare a nulla (...). Non ci interessa nulla: di niente e dinessuno. L’importante è arrivare a fine mese, poter andare adivertirsi qualche sera (...).Siamo totalmente rimbecilliti
 e così egoisti che non siamo disposti a nessunissimo sacrificiopersonale; neppure se questo volesse dire salvare il mondo dallatotale distruzione.Vivere senza uccidere altri esserisenzienti non solo è possibile
 (lo dimostrano tutti coloro che ogni giorno in tutto il mondodecidono di cambiare la loro alimentazione per dissociarsidalla barbarie epocale) ma è l’unica, radicale,rivoluzionaria, possibile alternativa a questasocietà umana cieca e suicida.
Non c’è altro da aggiungere.Lo sfacelo è sotto gli occhi di tutti. E fra poco nella casa di tutti.
  Ma ancora non vorremo capire cheognuno di noi, nella sua fame dicadaveri
, sarà stato la causa diretta del suicidiocollettivo e dello sterminio di centinaia di migliaia di altri esseriviventi. Faremo un breve mea culpa e ancora torneremo a tavolacol nostro menù a prezzo fisso: tanto il prezzo ci illudiamo che lopagheranno sempre i più deboli, i più poveri e i più indifesi.Non essere più complice della follia collettiva.Fermati. Pensa.
“(…) La scelta individuale sembra trascurabile,un nulla in un mondo di più di sei miliardi dipersone. Ma le azioni individuali possonoavere straordinari effetti cumulativi.”