UN CUORE NUOVO

10-05-2011 - Tutto ci sembrava risolto ...


L'euforia del post trapianto ci induceva a pensare che tutte le problematiche relative al mio apparato circolatorio fossero risolte. Nulla di più errato si poteva dire ed io stesso l'ho ripetuto più volte, magari a garanzia delle persone che mi chidevano del mio stato di salute. Ebbene ora sono ancora ricoverato per seguire questa nuova terapia atta a sconfiggere tutti gli anticorpi che ho in circolo. Essi si sono manifestati molto tenaci in quanto trasportati nel mio corpo da trasfusioni sanguigne  o nati in seguito ad interventi chirurgici di grosso calibro. Se fino a prima del trapianto questo potesse essere giudicato un pregio, ora no ... ora è l'esatto contrario ... un tremendo handicap. Ovvio e scontato che le spiegazioni dei medici, molto accurate ed esaustive, mi abbiano, sul momento, colto impreparato; ho versato qualche lacrima, ma non per paura ... più che altro per delusione perchè io MIO SENTO BENE ... STO BENE. I medici riescono a vedere il rigetto prima che esso possa provocare dei sintomi ... quindi io sto bene, ma la situazione è allarmante. Dicevo dopo qualche lacrima e dopo aver metabolizzato i pareri e le conclusioni dei medici, il mio "IO" torna in gara e si mette al comando per debellare l'anticorpo disobbediente. Morale intatto o quasi e nuove richieste di dimissioni ... IO A CASA HO DA FAREEEE. Dobbiamo preparare il trasloco, parlare con la banca e con i fornitori sia di energia che di reti telefoniche. Scherzi a parte, la notte scorsa ho fatto il penultimo ciclo di flebo 12 ore, la prossima dovrebbe essere l'ultima, poi spero di andare a casa in attesa del prossimo richiamo volto ad abbattere tutti gli anticorpi. Poi ... si vedrà.