UN CUORE NUOVO

10-01-2012 - Tutto torna nel buio?


Sono trascorsi altri 90 giorni dall'ultimo post.  Ho i lacrimoni agli occhi, ma proverò ugualmente a narrare un po' di storia recente. Dunque ... credevo tutto tornasse ad una normalità accettabile; sapevo benissimo che il diabete non sarebbe sparito e che avrei dovuto continuare con l'insulina. Sapevo che occorreva tempo per ripristinare il corpo ... avevo notato, fin dai primi giorni post trapianto, che potevo fare cose mai pensate prima. Anche ora faccio cose mai pensate prima del nuovo cuore: salgo le scale velocemente, cammino senza troppo fiatone, sposto anche pacchi consistenti. Ma ... c'è sempre un ma ... Ma qui ce ne sono più di uno ... Dolori agli arti che mi destano anche durante la notte, affani più o meno frequenti con perdita del respiro mentre parlo, mentre faccio qualcosa o, addirittura, in mancanza completa di movimento. Poi tremolii degli arti superiori, non frequenti, ma presenti, mancanza di voler fare, impossibilità a piangere per sfogarmi e, cosa più importante per me ... la mancanza di poter essere uomo!!! Quanta fiducia avevo prima del trapianto ... qualche segnale positivo era arrivato anche subito dopo, addirittura in ospedale dopo appena tre giorni dal trapianto, poi ... una delusione dietro l'altra. A nulla è servita la pillola azzurra ... Giuro, mi vergogno a scrivere queste cose, ma questo è il "posto" in cui posso esprimere liberamente le mie sensazioni, le mie delusioni, le mie aspettative e le mie (poche) speranze. Che dire poi, dopo mesi senza problemi al cuore, la ricomparsa, a fine dicembre, del rigetto? Il 28 dicembre, il 2 ed il 5 gennaio ed il prossimo 19 gennaio, sono stato e sarò sottoposto a plasmaferesi al fine di asportare gli anticorpi dannosi al cuore nuovo. Il prossimo 20 gennaio avrò una visita neurologica per provare a calmierare i problemi agli arti, il 30 sarò nuovamente a Bologna per prelievo sanguigno e visita cardiaca. Mi faccio cinque iniezioni di insulina al giorno, assumo, giornalmente, 23 pastiglie  di farmaci vari e, per debellare solo in parte i dolori ed i formicolii agli arti, 130-170 gocce di contramal. Ci sono anche da aggiungere almeno cinque forature per valutare il grado di glicemia nel sangue. Tutta  o quasi la mia giornata è finalizzata all'assunzione di farmaci, a controlli glicemici e rilievi della pressione sanguigna. Ho, al massimo, quattro ore continuate di "libertà". Sono contento del trapianto ... sia ben inteso questo e sono altresì riconoscentissimo al donatore ed alla sua famiglia per il grande dono ricevuto. Il mio "lamento" vale per le difficoltà che ogni giorno rilevo sul mio cammino. Sono depresso, non lo do a vedere, ma lo sono ... eccome!!! Non riesco a piangere, al massimo due lacrimoni e niente più ... nemmeno lo sfogo nel pianto mi riesce! Molti mi diranno o penseranno: "ma dai, hai avuto un gran culo, hai la pelle salva, pensa a vivere" ... io penso a vivere, ma non mi si parli di fortuna; tutta la mia vita è stata caratterizzata da problemi di salute. Ora sono solo ... non voglio coinvolgere nuovamente altre persone, sarebbe troppo approfittarsi ancora del bene che mi vogliono i miei cari. I problemi sono miei, no? Parlo a te, caro blog, a te e solo a te voglio dire che non sto bene; grazie per la tua comprensione ed attenzione.