PENSIERI SPARSI

Ho conosciuto il dolore


Ho conosciuto il dolore e lui mi ha conosciuto, siamo amici da sempre: io non l’ho mai perduto lui tantomeno che anzi... si sente come finito se per un giorno solo non mi vede o mi sente ho conosciuto il dolore e mi è sembrato ridicolo! Quando gli do di gomito Quando gli dico in faccia Ma a chi vuoi far paura?Ho conosciuto il dolore Era il figlio malato La ragazza perduta all’orizzonte Il sogno svanito, la miseria Dopo l’avventura era Il brigante all’angolo Che mi chiedeva la vita Era il presuntuoso tumore Che mi porto dentro Da una cellula impazzita: era Dio che non c’era e giurava, ah se giurava di esserci, la sconfitta patita l’indifferenza del mondo alla fame alla povertà, alla fatica l’ho conosciuto: e l’ho preso a colpi di canzoni e parole per farlo tremare per farlo impallidire per farlo tornare all’angolo pieno di botte che nemmeno il suo secondo sapeva più come farlo di nuovo salire sul ring continuare a boxaree l’ho fermato un giorno in un bar che neanche lo conosceva la gente. L’ho fermato per dirgli:“con me non puoi niente”Ho conosciuto il dolore Ed ho avuto pietà di lui Della sua solitudine Di questo cazzo di suo mestiere;l’ho guardato negli occhi che sono voragini e strappi di sogni infranti: ti vuoi fermare un momento, gli ho chiesto ti vuoi sedere? Vieni con me andiamo insieme a bereHai fatto di tutto Per disarmarmi la vita E non sai, non puoi sapere Che mi passi come un’ombra Sottile sfiorente, appena appena Toccante, e non hai vie d’uscita Perché nel cuore appreso In questo attendere Anche in un solo attimo L’emozione di amici che partono, figli che nascono sogni, che corrono nel mio presente io sono vivo e tu, mio dolore non conti un cazzo di niente. R. Vecchioni