TIME AFTER TIME

SCOZIA ATTO I°


Inizia qui la pubblicazione del mio diario sulle vacanze in Scozia. Parto lento, con poche righe, per non stufarvi subito.A Stansted (Londra), dopo aver visto la finale olimpica dei 100 metri uomini, rischiamo di perdere l'aereo. Una "sosta ai box" imprevista per le bimbe, ed un check-in allungato dalla scoperta di letali gocce di collirio, ci costringe ad arrivare praticamente di corsa al Gate 49; ci imbarchiamo quasi per ultimi, senza ovviamente poter scegliere i posti (RyanAir), cosa che fa venire il "muso lungo" alle bambine.Arriviamo a Prestwick verso le 17.30, atterrando con qualche scossone, e qui ho il primo contatto, al desk di Europcar, con lo "scottish": incomprensibile!!! Scopriremo presto che, nel resto della Scozia, non è poi così tremendo, ma vi assicuro che, dopo tre giorni a Londra, l'impatto è stato letale.Guida a destra: tutta da scoprire! A mettere le marce con la sinistra si impara abbastanza in fretta, ma le prime rotonde (qui "roundabout") le passo per culo: bisogna dare la precedenza a DESTRA, non a sinistra come in Italia, e ci vuole un po' per cominciare a ricordarselo. Poi la segnaletica, molto precisa fino a pochi chilometri dalla destinazione: dopo, semplicemente, sparisce. E trovare Motherwell prima e l'Innkeepers Lodge poi, nostra meta, diventa un'impresa. Chiedere indicazioni, al di là del capirle, ci porta sempre in direzioni diverse, cosa che ci fa pensare che siano pure sbagliate. Poi il colpo di fortuna. Mentre, scoraggiato, capisco che le due commesse a cui chiedo la strada neanche sanno che esiste, questo benedetto lodge, uno scozzese gigantesco (un pilone di mischia?) mi si avvicina, prende il numero di telefono dalla mia stampa e chiama direttamente per farsi spiegare la strada. Servirebbe a poco, vista la difficoltà di capire l'accento "scottish": ma il proprietario del posto dove mi sono fermato mi riconosce come italiano e mi saluta, lui ciociaro trasferitosi in Scozia anni fa. E' gentilissimo nel tradurmi le indicazioni del gigante, e trovare la strada diventa uno scherzo.Il lodge è molto carino, l'annessa "carvery" (un posto dove affettano di tutto) ci regala una buona cena e dell'ottima birra. Io però mi devo prendere un'aspirina, ho paura di avere la febbre.PROSSIMO APPUNTAMENTO MARTEDI' 9 SETTEMBRE CON IL 2° ATTOBUONA VITA A TUTTI QUANTI