ANGET di CHATILLON

XXIX^ Martze a Pià A.N.G.E.T.


Riportiamo l'introduzione del socio Cesare DujanyL'Anget di Chàtillon da il benvenuto agli amici, in questo ventinovesimo raduno dei podisti e simpatizzanti alla "Martzè à Pià" di Bellecombe.La vostra gradita presenza anima questa montagna che è stata luogo d'incontro di popoli e che per la sua asperità richiede amicizia e solidarietà tra quelli che vi si inoltrano: luogo che non si domina ma si rispetta come una madre.Percorrendo oggi questo vecchio sentiero, circondato da un paesaggio selvaggio che in molti casi non è dissimile da quello di molti secoli fa, si può rivivere con il pensiero, nei colori, negli odori, lo spirito che pervasero quelle genti che qui vissero. Riflettere come questo lembo di montagna ha poi subito un forte degrado per i grandi reclutamenti delle due ultime guerre mondiali e l'esodo per l'avarizia del territorio e l'arroganza del potere economico.Oggi il villaggio è stato ricostruito dalle mani di pochi figli di quella generazione che l'aveva abbandonato, tentando di ridare vita ad una civiltà rurale, senza dare spazio a quel turismo di massa capace di degradare irrimediabilmente il paesaggio. Quindi in questo pezzo di montagna che sembrava senza scampo qualcosa è cambiato, qualcuno è tornato!Voi siete protagonisti di questo ritorno, seppur per un giorno, qui potete verificare la vostra resistenza fisica, confrontarvi con voi stessi, misurare la vostra volontà al cospetto della natura, ma anche dare spazio ai sogni, vivere secondo un'etica costruita sui valori autentici, godere delle piccole cose, la maestà della natura, l'amicizia, la solidarietà, motivi di gratificazione capaci di compensare le difficoltà e i disagi della vita.                                        Cesare Dujany