ANGET di CHATILLON

Pubblichiamo la lettera del nostro caro amico Mario Benedetti.

Carissimi Amici e Collaboratori,

Ci siamo lasciati alla  29° MARCIA  A  PIA’  con un sogno;  ora alla conclusione della 30° edizione, grazie alla Vostra generosità,  quel sogno sta diventando realtà.

 Il progetto agricolo del Plateau de Batéké ha preso forza ed incomincia ad autofinanziarsi  con produzione di manioca, arachidi, melanzane, peperoncini (pili-pili) e cipolle. Ora il prossimo passo è verso gli alberi da frutto e cereali. 

La seminatrice di mais inviata l’anno scorso ha già preso a funzionare. Il primo raccolto, pur non essendo strepitoso, ha dimostrato che anche in terra africana si può coltivare il mais; certamente saranno di grande aiuto i cento quintali di fertilizzante inviati nella recente spedizione

Con i primi guadagni sono iniziati gli investimenti. L’azienda cresce, i lavoranti non dormono più all’aperto sotto le stelle, ora hanno un tetto in una struttura in muratura. Si sono ampliate le vasche per decongestionare la manioca e costruito un forno essiccatore, infine l’installazione di una motopompa ha migliorato la distribuzione dell’acqua.

Un problema da risolvere è rimasto quello del trasporto dei prodotti coltivati. L’azienda è distante circa 150 chilometri dalla capitale Kinshasa  di cui oltre 20 sono su piste sconnesse e dissestate dove i mezzi pesanti (camion) faticano ad arrivarci e il più delle volte rimangono in panne in quanto tecnicamente non idonei al fuoristrada e/o già in pessimo stato di funzionamento. Sul container con il fertilizzante abbiamo messo un carro agricolo con portata di 50 quintali, usato ma abilmente rimesso a nuovo. Ora è in prossima partenza anche un trattore da adibire al traino. 

Tutto questo si è potuto realizzare anche grazie al Vostro aiuto.

L’appuntamento annuale della “ Marcia a pià” non è più solamente un bellissimo incontro sportivo ma la proposta di una coscienza umanitaria. Potrebbe tranquillamente definirsi “Marcia della solidarietà”. 

La lotteria che abilmente gestite non propone ai partecipanti solamente premi ma la gioia di aver teso una mano perché, anche se la “cieca” fortuna non porta a vincere un premio materiale, quel biglietto dona, come premio di consolazione, il sorriso di un bimbo, color cioccolato, che con i suoi occhioni spalancati  dice “grazie”.

Non mi ricordo dove ho letto che i sogni aiutano a vivere; più ci sono sogni e più la vita è vissuta. Ebbene per un sogno che si realizza un altro nasce; quale? 

Una struttura in muratura per la maternità del “Centre de Santé Pére Damien”……..ma questa è un’altra storia…..

Un sincero grazie al Direttivo ANGET, ai podisti, ai partecipanti  di questa manifestazione e specialmente a quanti non ci lasciano soli e nel modo più anonimo ci sostengono; grazie dai lavoranti del Plateau de Batéké che se fossero presenti offrirebbero una manciata di pili-pili,…. e anche questa è un’altra storia. Grazie da tutti gli ospiti della “Maison Famille”; questi materialmente non avrebbero nulla da darvi se non un largo sorriso, un canto e qualche mossa di danza.

Gruppo Alpini Châtillon

Mario