Post n°1 pubblicato il 19 Novembre 2009 da ayurvedica_mente
Sono gli elementi costitutivi dell'individuo,espressione a loro volta dellestesseforze che animano il cosmo. È dal loro equilibrio dinamico che dipendono la salute e la qualità della vita della persona. | | | | Secondo gli antichi medici ayurvedici l'energia vitale, nella natura come negli individui, si esprime attraverso tre principi fondamentali, definiti i tre dosha, e precisamente: vata, pitta e kapha.
Vata: l'azione Rappresenta il movimento, l'attività, la comunicazione. È responsabile del tono muscolare, del funzionamento degli organi interni, dell'attività del sistema nervoso e contribuisce in modo sostanziale a mantenere lucidi i nostri sensi , vigile e attenta la nostra consapevolezza. Vata, insomma, è responsabile del buon coordinamento delle diverse funzioni vitali, della creatività, della lucidità mentale e della prontezza fisica.
Pitta: l'energia Il movimento per manifestarsi ha bisogno di "combustibile". Questo dosha è alla base del buon funzionamento del nostro metabolismo e del sistema gastrointestinale, principali responsabili del rifornimento energetico dell'organismo. Sovrintende, inoltre, alle funzioni intellettive e permette il corretto controllo delle emozioni.
Kapha: la coesione Il terzo principio organizzativo è responsabile della struttura dell'organismo e della sua stabilità. Rappresenta la forza biologica, è l'espressione e le sue difese naturali. Da kapha deriva la nostra capacità di resistenza, la forza e la compatezza dell'organismo, mentre sul piano spirituale induce all'equilibrio e crea le condizioni per la calma e la serenità interiore.
Il segreto del benessere consiste nel raggiungere e mantenere un equilibrio dinamico tra questi tre elementi, in modo da permettere un costante adattamento dell'organismo ai continui mutamenti delle condizioni ambientali. In ogni individuo, tuttavia, c'è sempre un dosha che prevale sugli altri e determina secondola medicina ayurvedica tre diverse costituzioni fisiche o tipologie. All'interno e nel rispetto di queste caratteristiche individuali va sempre e comunque ricercata un equilibrio tra azione, scambio energetico e coesione, dal quale dipendono le nostre prestazioni fisiche e la pace interiore. |
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Inviato da: ElfoFuribondo
il 06/08/2010 alle 19:15