Adagiata sullonda dei suoi sogni leggeva la vita,pensava allo socrrere del tempo che ,lentamente scivolava tra le dita.L'eco del gabbiano le sussurrava l'ecodi ricordi lontani, lo sguardo, un 'attimodistratto a cogliere l'orizzonte,per poi posarsi nuovamente,tra pagine bianche, candide di sorrisi.Uno soffio caldo ad accarezzarle lamorbida pelle, un lieve brivido a ricordargliche fosse viva, meravigliosamente viva,intensamente viva.......Soltanto ora capiva chepoteva vivere l'infinito......