respirandoti

La mia carta vincente !


A detta di tutti quelli che mi conoscono io sono una persona sensibile. Per come mi conosco e mi percepisco, sono una persona sensibile, anche troppo e spesso questa mia sensibilità si trasforma in chiusura e durezza. Cosa significa per me essere sensibile? Significa compiere un cammino a piedi scalzi nella mia anima alla ricerca di una maggiore consapevolezza di chi sono io e di chi o cosa mi circonda, siano essi altri esseri umani o animali o vegetali. Percepisco le energie degli altri, non di tutti, ma quando le percepisco è come se si attivassero dei ricettori particolari che mi danno modo di accedere a delle informazioni non verbali e non gestuali. Non so come spiegarmi meglio. Soffro emotivamente per le sofferenze altrui. Soffro quando non riesco ad aprirmi verso il prossimo perchè ho paura di essere ferita dall'insensibilità altrui. L'essere sensibile non è solo colui che piange per un nonnulla. E anche colui che riesce a essere empatico e solidale verso il prossimo e non dimentica le emozioni che ha sentito fuori e dentro di se e ne fa tesoro utilizzandole per riflettere. Io non piango quasi mai,  dagli occhi, ma dentro spesso vorrei urlare per il dolore che sento (non dolore fisico). Mi faccio sempre mille domande alle quali non so rispondere ma non mi arrendo. Continuo a cercare le risposte. Forse anche questa è una forma di sensibilità? Quando devo comunicare con un'altra persona cerco sempre un modo per far comprendere cosa provo e mi sforzo sempre di comprendere, nei limiti del mio possibile, cosa questa persona mi voglia comunicare. Il più delle volte riesco a ispirare fiducia nel prossimo proprio grazie alla mia sensibilità. E a volte non nego che il bagaglio che mi è stato scaricato sulle spalle mi ha procurato non poco dolore emotivo. Eppure cerco sempre di essere utile e di regalare un sorriso. Mi è capitato di conoscere persone che si qualificavano come sensibili ma che in realtà erano solo dei simulatori dalle scarse capacità di camuffamento che ben presto svelavano la loro vera natura (anche se le avevo sgamate fin da subito)....e non era affatto quella delle persone sensibili. Essere sensibili significa essere emotivi? Mi son sempre domandata se essere sensibili può essere anche una forma di insicurezza. Eppure io le mie emozioni difficilmente le paleso, o meglio a me sembra di non palesarle apertamente ma forse è proprio vero il contrario, dato che tutti mi dicono che sono some un libro aperto. Che sfiga!