L'INFINITO...CHE C'E

Scriviamo.....


Era troppo vederla suonare...vedere quelle mani ...quelle dita che fluttavano su quei tasti che sembravano un tutt'uno con lei...figlia di un musicista...che al Pianofortepreferiva suonare il Sax..e come riuscire a sopportare quel eterno tormento vedere quelle labbra che...e le mani che dolcemente viaggiava sul saxe la passione che c'era nel farlo...il fuoco in quei occhi....Che la sognavi nelle lunghe notte di solitudine non lo avrebbe saputo mai..scrivere di lei ti aiutava a non cedere...al fuoco dei suoi occhiE il profumo che lasciava su quella poltrona....lavanda mista al marsiglia del bucato..Come farò ti chiedevi quando sapevi che avresti avuto l'uniche due ore con la sua classe...come farò a non farmi scoprire che.....maledico di aver l'età che ho...per potermi sedere accanto a lei e sentirmi libero di perdermi dentro i suoi occhi...