L'ANIMALE E L'UOMO

LA CACCIA ALLE BALENE


La caccia alla balena ha origini antiche risalenti almeno al 6000 a.C., ma si sviluppò soprattutto dal XVI Secolo nell'oceano Atlantico e dal XIX Secolo nell'oceano Pacifico. Fra i primi balenieri commerciali furono i Baschi, mentre fra i più numerosi furono gli statunitensi, di cui il più famoso è sicuramente Herman Melville, autore del romanzo Moby DickNel XIX secolo il prodotto principale delle balene era il grasso, che veniva convertito in un olio usato per le lampade, ma l'intero animale veniva utilizzato, compresi i fanoni, utilizzati per corsetti, e l'olio fragrante del capodoglio, utilizzato per profumi. In tempi moderni l'uso principale è la carne.Dal 1986, anno della messa al bando della caccia alle balene, ne sono state uccise circa 20.000. Le balene oggi vengono uccise con un arpione esplosivo che, penetrato nel corpo dell'animale, provoca squarci di almeno 20 cm. e un'agonia dolorosa che può durare  due minuti ma in alcuni casi anche 1ora o 5 ore. La Norvegia continua la caccia a scopo commerciale. Da parte di Islanda e Giappone la caccia continua  a scopo di ricerca e viene ancora praticata da popolazioni indigene degli Usa, Canada, Groenlandia, Russia. In realtà in Giappone si vende e si consuma da sempre carne di balena, cruda, surgelata e in scatola. E il governo islandese ha deciso di  intensificare la caccia commerciale alla balena a cui il paese si dedica dal 2006. Il ministero della Pesca ha moltiplicato di sei volte la quota di animali che si possono catturare nei prossimi cinque anni.In una lettera inviata a Greenpeace USA prima dell'elezione, Barack Obama aveva dichiarato che "come Presidente, assicurerò che gli Stati Uniti garantiscano una leadership nell'applicazione degli accordi internazionali per la protezione della natura, incluso il rafforzamento della moratoria contro la caccia commerciale alle balene. Permettere al Giappone di continuare la caccia baleniera a scopi commerciali è inaccettabile." Invece, denuncia Greenpeace,  pochi giorni dopo la sua elezione alcuni funzionari nominati dalla vecchia amministrazione, ma  ancora in servizio, avrebbero negoziato un ignobile accordo con il Giappone sulla caccia baleniera. L'accordo prevede una riduzione della caccia giapponese in Antartide (mascherata da "ricerca scientifica") in cambio di una riapertura della caccia commerciale ed un aumento delle quote di caccia delle balenottere minori nelle acque circostanti il Giappone.Con una nota del 19 febbraio 2009, Il Parlamento Europeo ha auspicato il mantenimento della moratoria globale sulla caccia commerciale alle balene e la messa al bando del commercio internazionale di prodotti balenieri. Chiede inoltre di porre fine alla caccia a scopi scientifici e sostiene la definizione di vaste aree in cui la caccia sia vietata a tempo indeterminato. Nei forum internazionali, l'UE deve promuovere il più elevato livello di protezione possibile a livello mondiale per le balene.