ANIMAleGNAGO

CHI C'E' DIETRO IL VOLTO DI UN VOLONTARIO?


Vi siete mai chiesti chi c'è dietro il volto di un volontario? Vi siete mai posti per un solo istante qualche domanda sulla sua vita, su come fa per tirare avanti? Avete mai provato a pensare che dietro quelle facce ci sono persone normali, con lavori normali che fanno i conti nelle loro tasche per arrivare alla fine del mese come tutti? E allora cos'ha di differente un volontario rispetto alla "gente comune"? Qualcuno lo paga per quello che fa?Qualcuno gli chiede di fare quello che fa?Qualcuno lo costringe a fare quello che fa? La risposta è no. Il volontario è un povero pazzo, un pazzo d'amore, un pazzo idealista, un sognatore. Il volontario è un ragazzo comune, qualche volta anche poco più che ragazzino, che generalmente mantiene la sua piccola casa, le sue piccole e sporche macchine, le sue piccole e grandi spese...e che al 99% delle volte va in giro con vestiti vecchi, usurati dal tempo e pieni di peli!Non perché ami poco se stesso. Il volontario non ha tempo! Non ha tempo il fine settimana di fare shopping e scegliere i vestiti più alla moda...anche perché non avrebbe poi tante occasioni per indossarli. Non ha tempo perché ogni attimo libero dal lavoro è dedicato a un emergenza, ad una giornata in canile, ad un peloso che aspetta. Il volontario non ha soldi... Non ne ha perché non vede il motivo di destinare quei pochi euro a se stesso quando sa che con la stessa cifra può salvare un cane...o quantomeno dare il suo piccolo contributo a questo scopo. Il volontario non ne ha voglia. Non ne ha voglia perché un giorno di shopping non può reggere il paragone con un giorno dedicato alla sua immensa passione. Perché il volontario vive di questo: vive di passione! Una passione che riempie e lacera il cuore! Una passione che lo tiene sveglio di notte! Una passione che ad ogni delusione ti brucia l'animo! Una passione che lo porta ogni mese al 15...e quasi mai oltre...perchè sa dire di no al caffè, al mare, alle sigarette, alla pizza...anche alla spesa! ma non sa dire di no agli occhi di un cane... E allora cosa ne guadagna il volontario da tutto questo? Cosa entra nelle tasche di un volontario? Beh...nelle tasche niente...nelle sue tasche non entra mai niente! Ma vi siete mai chiesti quant'è pieno il suo cuore? Pieno di gioia, di speranza, di illusione...ma una così tenera illusione! Avete mai visto tutto questo? Vi siete mai spinti oltre quell'aspetto un po' trasandato,oltre quegli occhi stanchi...avete mai guardato quella piccola luce negli occhi? Provate a farlo...provate ad indossare quei vestiti, a sentire quella passione, quelle delusioni, quel dolore... Tentate di immaginare come si sente il volontario quando dopo l'ennesima giornata di lotta contro il mondo riceve una telefonata che dice "prenditi il mio cane, non lo voglio più..." Provate a capire quanto terribile possa essere ascoltare una cosa del genere... Perché il volontario non può! Non può farsi carico anche del tuo cane perché non ne ha le possibilità. Non può concepire come dopo tanti anni si possa dar via un pezzo del proprio cuore. Non può dormire la notte solo per il fatto di non aver potuto aiutare. E per aiutare intendo quell'anima sola, quel peloso che state abbandonando perché è diventato scomodo, perché dopo tanti anni inizia a dare problemi, perché il suo pelo non è più quello di una volta e per la strada la gente non si ferma più con ammirazione... Perché il volontario è lui che vorrebbe aiutare perché per quanto gli riguarda l'essere che arriva a compiere un gesto del genere non ha diritto di considerazione, di rispetto, di esistere.Il volontario non gli deve niente. Il volontario è solo un VOLONTARIO. Provate a fare queste riflessioni prima di fare l'ennesima telefonata cercando qualche povero diavolo che prenda in carico il compito che voi non siete stati in grado di svolgere. Provate a fare queste riflessioni prima di pretendere di essere aiutati. Provate a percepire il dolore che c'è in quel "non posso" seguito dai milioni di pensieri che inondano la testa sulla fine che farà quell'anima sola e che triste vita abbia fatto se quella che credeva essere la sua famiglia lo sta scaricando senza problemi... Provate a vivere il vostro gesto dai suoi occhi... Non dagli occhi di un cane perché il cane perdona, il cane è innocente, il cane non sa. Il cane continuerà probabilmente a pensare per tutto il resto della sua esistenza di aver fatto qualcosa di immensamente grave per essere stato abbandonato. Il cane continuerà a soffrire sperando in un vostro ritorno... Il volontario no. Il volontario non ha questo dono. Il volontario non perdona. Guardati dai suoi occhi prima di fare questa chiamata. E poi chiediti chi è la bestia.Di: Martina Ricci