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E' ufficiale: per i bracconieri sconti di pena.


MA PERCHE'? ALL'IMBECILLITA', SEPPUR DI UN GOVERNO, NON C'E' PROPRIO LIMITE!Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo che prevede sconti di pena per i bracconieri. In vigore dal 16 agosto. 
 Complimenti all'Italia, ancora una volta - oltre al suo diffuso malcostume in termini di randagismo e abbandoni, ora ha un'altra vergognosa tacca da aggiungere alla sua ricca collezione: quella dello sconto di pena per i bracconieri.  Ne avevamo parlato in passato, e quella che sembrava essere stata in prima battuta una proposta del Ministro Prestigiacomo era stata smentita il giorno seguente: le due news precedenti le trovate a questo link.E invece, ecco la sorpresa d'agosto: sulla Gazzetta Ufficiale (G.U. N.177 del 1 agosto 2011) è stato pubblicato il Decreto Legislativo di "Attuazione della direttiva 2008/123/CE sulla tutela penale dell'ambiente, nonché della direttiva 2009/123/CE, che modifica la direttiva 2005/35/CE, relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni per violazioni".Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal 16 agosto, cioè tra due settimane circa.Il Decreto, in pratica, introduce delle sanzioni contravvenzionali per chi, fuori dai casi consentiti dalla legge, uccide, cattura o detiene esemplari appartenenti ad una specie animale selvatica protetta. Ossia fa bracconaggio.Le sanzioni sono inferiori a quelle previste dalla normativa vigente.Cosa significa questo? Significa un vergognoso passo indietro nella tutela degli animali, e in particolare della fauna selvatica, e un trattamento ancor più di manica larga nei confronti di chi ne abusa, di chi uccide e di chi, verso queste creature, si comporta in modo non solo non etico, ma anche illegale.Il decreto è stato firmato da quello stesso Ministro Stefania Prestigiacomo che aveva garantito non avere alcuna intenzione di agevolare in alcun modo i bracconieri.Addirittura, la nuova legge introduce anche la NON applicazione della sanzione quando si uccide una quantità di animali definita "trascurabile".Queste, in dettaglio, le parole:"Salvo i casi in cui l'azione riguardi una quantità trascurabile di tali esemplari e abbia un impatto trascurabile sullo stato di conservazione della specie". Cioè: gli animali protetti si possono ammazzare, fintanto che non li si stermina.La LAV ha rilasciato un comunicato pieno d'indignazione:"Un provvedimento pericoloso e dannoso per la protezione della fauna selvatica che, snaturando una direttiva europea, non prevede sanzioni dissuasive ed efficaci e crea seri problemi di raccordo con altre normative vigenti, con il rischio che si giunga ad una depenalizzazione occulta del reato di uccisione di animali previsto dal Codice Penale per alcune specie, come l'orso o il lupo".Già, il lupo e l'orso. In Italia, dell'abbattimento del primo si discute in Parlamento. Delllacarne del secondo, un partito al Governo organizza banchetti."Come si può ritenere l'uccisione di un animale trascurabile e quantificarla?", continua la LAV, "Oltre che inutile, questo decreto è moralmente inaccettabile perché rende la morte degli animali un mero fatto quantitativo e crea diversa tutela per gli animali. L'uccisione di un animale domestico è giustamente punita anche se si tratta di un solo animale e con sanzioni più severe, perché l'uccisione di un animale selvatico protetto ha rilevanza penale solo se mette in pericolo la sopravvivenza della specie?".Sempre secondo il nuovo decreto, chiunque distrugga un habitat all'interno di un sito protetto o lo deteriora verrà punito con l'arresto fino a diciotto mesi e l'ammenda non inferiore a 3000 euro: "pene dal valore deterrente nullo per speculatori, ecomafiosi e i loro complici dai colletti bianchi", chiosa la LAV.Secondo il nostro Codice Penale, chi deteriora o danneggia un edificio pubblico rischia la reclusione dai sei mesi ai tre anni. Un palazzo, in pratica, vale meno dell'ambiente - e di un animale, naturalmente.La LAV precisa di non avere intenzione di fermarsi."Tenteremo tutte le strade, compresa quella del ricorso in sede europea, per fare in modo che lo spirito e gli obiettivi della direttiva di Bruxelles non vengano calpestati da questo provvedimento scempio".I bracconieri ringraziano il Ministro Prestigiacomo. Gli animali - le vittime - e gli antispecisti - le loro voci - no, affatto.