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Finalmente un nome ed un cognome!


Bolzano: Christian Galeotti condannato per maltrattamento di animali e per il loro impiego nella pornografia 
E' la prima volta che in Italia una persona viene condanna per zoopornografia: si tratta del 35enne Christian Galeotti, ex proprietario di un allevamento di cani a San Genesio, vicino Bolzano.Un anno fa, dopo la segnalazione di alcune ragazze del posto, alle quali era stato proposto di partecipare a film porno insieme ad alcuni cani, le autorità avevano iniziano ad indagare.Nel corso di un controllo, oltre a constatare le pessime condizioni igenico-sanitarie in cui erano costretti a vivere i cani dell'allevamento, le autorità avevano rinvenuto 9 cortometraggi porno con protagonista un attrice inglese ed alcuni cani.Ora la sentenza è arrivata: il Gup di Bolzano Isabella Martin ha condannato Galeotti a due anni di reclusione, con la pena sospesa. Non andrà dietro le sbarre, ma dovrà assumersi le spese processuali della Lav e le ingenti spese di mantenimento, custodia, cure e riabilitazione dei cani di cui l'associazione aveva ottenuto l'affidamento, pari a 39mila euro.L'ufficio stampa della LAV riporta oggi le dichiarazioni Ilaria Innocenti, responsabile nazionale LAV settore Cani e gatti:Si tratta di una sentenza molto importante e innovativa che riconosce anche, a ragione, come l'impiego di animali nella pornografia li costringa a comportamenti insopportabili per le loro caratteristiche etologiche, configurando un reato ai sensi dell'articolo 544-ter del codice penale, ovvero maltrattamento di animal. Siamo soddisfatti anche per l'entità della pena accessoria inflitta all'allevatore, ovvero la massima prevista dall'articolo 544-sexies del Codice penale: per tre anni non potrà esercitare attività di trasporto, commercio o allevamento di animali.