L'AVEVAMO DETTO, VUOI VEDERE CHE POSSIAMO PARLARE SOLODI C*** E T****!!
Una notizia che non è apparsa sui grandi organi di informazionema che è paradigmatica del gravissimo deficit democratico chesta vivendo il nostro Paese. Tre giovani studenti, animati dallavoglia di costruire un pezzo di verità attorno alla discarica dellavergogna costruita all'interno del Parco nazionale del Vesuvio,con una telecamerina si sono recati presso la ex Sari di localitàPozzelle, nel comune di Terzigno per riprendere il pattume lìsversato.Ma forse non tutti sanno che nell'anno di grazia 2010,nel Paese del duo Bertolaso & Berlusconi filmare o fotografareun sito come quello di Terzigno, catalogato come "area diinteresse strategico nazionale", è reato, è vietato dalla legge.E infatti puntuale sul posto arriva una pattuglia dei carabinieriche ferma i tre giovani e li porta in Caserma e i tre giovani ven-gono denunciati a a piede libero per la violazione dell'articolo650 del codice penale: "inosservanza dei provvedimentidell'autorità".È accaduto mercoledi 23 giugno nel pomeriggio a Terzigno:gli studenti erano saliti fino alla discarica per filmare l'attivitàdell'impianto, almeno dall'esterno. "L' intenzione era quelladi girare un documentario in grado di sensibilizzare quellaparte di popolazione che pare non interessarsi affatto alproblema delle discariche, inconsapevole dei gravi rischidi salute a cui va incontro. Volevo portare il documentarioin visione nelle scuole, dargli risalto tramite internet: èassurdo ma già a partire da Pompei molta gente non èa conoscenza nè della discarica nè dei disagi che tanticittadini di Boscoreale e Terzigno stanno vivendo."Questa la volontà dichiarata da Francesco Servino, unodei tre giovani fermati. Volevano realizzare un documentario,una sorta di reportage amatoriale che, tuttavia, sarebbeservito a denunciare il paradosso di un sito di immondiziain una riserva naturale. I carabinieri che li hanno incrociati ,glielo hanno impedito e li hanno formalmente denunciatialla procura della Repubblica. Il fatto grave ha creatouna forte mobilitazione, attestati di solidarietà e tantapreoccupazione per questa limitazione della libertàdi espressione .In realtà il fatto rende esplicito quello che è avvenutoin Campania con la equiparazione, voluta da Bertolaso,degli impianti per la gestione dei rifiuti a siti militaristrategici, facendo venir meno la possibilità di vigilanzae controllo da parte dei cittadini e delle stesse istituzionilocali.Una sorta di extraterritorialità che espropria le comunità locali da qualsiasi azione di tutela e che rappresenta ilmodello sperimentale su cui nei prossimi anni a il Governovorrà cimentarsi con la realizzazione delle centrali nucleari.In realtà questo episodio rappresenta l'anticipazionedella legge bavaglio, una intimidazione inaudita controcui bisogna reagire energicamente. Ma in reltà dobbiamoporci anche una semplice domanda: ma cosa si vuolenascondere nella discarica di Terzigno?E oltre alla solidarietà ai giovani bisogna che sullaquestione si apra una discussione nazionale e se c'èqualche oppositore in Parlamento batta un colpoTommaso Sodano
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